Sfruttamento della prostituzione, in cella una 53enne: sequestrati 2 appartamenti

L’indagine della Squadra mobile ha fatto scattare il sequestro preventivo dei due alloggi, uno a Bergamo e uno a Milano. La donna, italiana, è stata portata in carcere con l’accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione di sei giovani donne di origini straniere: «Tratteneva per sé il 50% del compenso ricevuto dalle ragazze».

Blitz anti prostituzione tra Bergamo, Milano e la Brianza. Nella giornata del 16 febbraio la Polizia di Stato, in esecuzione di una misura di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Bergamo, ha arrestato una donna italiana di 53 anni residente nella provincia di Monza e Brianza, con l’accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione di sei giovani donne di origini straniere. L’indagine della Squadra mobile di Bergamo, coordinata dalla Procura orobica, è scaturita da segnalazioni anonime relative ad un sospetto andirivieni di persone in un condominio di Bergamo. Il viavai ha fatto sospettare che uno degli appartamenti venisse utilizzato per attività di prostituzione.

Nella conseguente attività d’indagine gli investigatori hanno ricostruito che la donna destinataria della misura cautelare aveva la piena disponibilità dell’appartamento di Bergamo e di un altro in provincia di Milano , all’interno dei quali faceva prostituire giovani donne straniere mediante pubblicazione di annunci su siti internet di sesso a pagamento. I contatti con i clienti, come anche gli importi delle singole prestazioni, secondo quanto ricostruito venivano gestiti direttamente dalla donna che tratteneva per sé il 50% del compenso ricevuto dalle ragazze. I due appartamenti sono stati sottoposti a sequestro preventivo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA