Sicurezza a Bergamo, body-cam sulle divise della Polizia locale

L’annuncio di Gandi in Consiglio. Gori: «Ma serve anche un patto educativo per i giovani». Le minoranze all’attacco: «Risse e spaccio all’ordine del giorno, dall’amministrazione interventi intempestivi»

Le risse in stazione, i giovani spaesati dalla pandemia che si danno all’alcol, lo spaccio. Il tema c’è, lo raccontano i 32 ordini del giorno (di cui 26 dell’opposizione) discussi lunedì sera sul tavolo del Consiglio straordinario della sicurezza e le risposte dell’assessore competente, Sergio Gandi che annuncia l’arrivo delle body-cam sulle divise degli agenti di polizia locale, il divieto di alcolici h24 nella zona della stazione dal 1° luglio, una nuova unità cinofila, 19 nuovi vigili in arrivo, i droni, una smart control room in via Coghetti supertecnologica, telecamere intelligenti in piazza Matteotti e piazza Vittorio Veneto, la demolizione del deposito biciclette alla stazione, il coinvolgimento dei 500 soci del Dopolavoro Ferroviario, aprendo iniziative sociali e culturali.

Il sindaco: sicurezza prioritaria

Sergio Gandi tocca temi poi sollevati dal centrodestra, che propone le stesse body-cam e una stretta sull’uso degli alcolici, per citare due degli ordini del giorno in linea con le azioni annunciate dalla maggioranza. Ma è il sindaco Giorgio Gori a chiarire: «C’è stato un periodo in cui la destra ha fatto della sicurezza un cavallo di battaglia e la mia parte politica ha giocato in difesa, noi l’abbiamo assunta come priorità. La sicurezza però per noi non si realizza militarizzando la città: servono più agenti e più tecnologia, ma anche riqualificazione dei luoghi, illuminazione pubblica, contrasto alla marginalità, prevenzione, cura, educazione dei giovani, cultura».

«I problemi li guardiamo in faccia, ma cerchiamo un equilibrio tra fermezza e rispetto delle regole unitamente alla tutela della dignità delle persone» aggiunge Gandi. Che porta i numeri dei presidi in Malpensata, aumentati del 204% rispetto al 2020 e il calo dei reati del 28% (dal 2021 al 2019). Gandi parla di «situazioni critiche, non il disastro». Qualche preoccupazione dal sindaco, «per quei giovani in agitazione. Serve un patto con le agenzie educative e le famiglie. E poi il tema della droga, il consumo è in crescita. In passato c’è stata una mobilitazione, una campagna massiva. Mi piacerebbe interessare anche Regione e governo».

Il fuoco delle opposizioni

La Lega si concentra su «scippi, accoltellamenti, spaccio e risse, se ne parla ogni giorno, il fenomeno è preoccupante - chiosa Alberto Ribolla -. Ci pare che l’amministrazione si occupi di sicurezza solo quando è necessario intervenire, ma la base dell’iceberg non viene scalfita. Talvolta le nostre soluzioni vengono prese sottogamba per poi vederle riprese dall’amministrazione: ci fa piacere che abbiate cambiato idea».

Bergamo Ideale chiede «di valutare – avanza Luca Nosari - di installare tornelli per accedere alla stazione, i treni e i binari sono oggetto di vandalismo». Il collega di lista Danilo Minuti sollecita un focus sulla Fara «dove c’è un consumo incontrollato di alcol da parte di ragazzini. Perché non installare una telecamera?». La pentastellata Sonia Coter premette: «Bergamo non è un Bronx. Ma i problemi di sicurezza si risolvono con le politiche sociali, educando i giovani alla legalità. Su questo chiedo un’intensificazione, come sul coinvolgimento dei gruppi politici, è il vostro anello debole». Andrea Tremaglia, Fratelli d’Italia chiede «iniziative per i giovanissimi contro l’abuso di alcol e droghe e per gli anziani, attenzione sulle truffe digitali, lavorando anche sugli acquisti sicuri e servizi sicuri». E ancora tutelare il personale Atb e Teb, «abbiamo assistito a diverse aggressioni sui mezzi – dice Tremaglia -. In altre città sono stati fatti corsi di autodifesa, è stato messo un pulsante a disposizione del conducente collegato con la centrale operativa». Gianfranco Ceci, Forza Italia, denuncia come «il polo intermodale sia diventato luogo di guerra tra bande. Sulla stazione chiedo più fermezza, usiamo il Daspo urbano».

Le repliche della maggioranza

Anche la maggioranza avanza richieste. Ezio Deligios (Lista Gori) chiede di sollecitare la Giunta regionale «perché l’Accademia della Polizia locale possa essere spostata da Milano a Bergamo, in Malpensata, l’assessore regionale si era detto disposto a farlo». Il dibattito va avanti fino a sera inoltrata. La Lega attacca: «Piazza Vecchia domenica mattina sembrava il cimitero del consumo di birra, le ordinanze vanno fatte rispettare» sbotta Giacomo Stucchi, Lega. Denise Nespoli (Lista Gori) dice di essere andata in Malpensata, tra gli spacciatori: «Guardateli negli occhi, hanno il dolore nell’anima, bisognerebbe essere un po’ magnanimi». L’aula si infiamma sulla provocazione. Ma a qualcuno fa piacere: «Quest’ultimo intervento mi ha rincuorato – dice Simone Paganoni, Patto civico -. Posso svegliarmi sereno perché non è il centrodestra a governare».

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