Soffri il caldo? Tutti i consigli utili
Attenzione ad anziani, bimbi e sportivi

La prima eccezionale ondata di caldo che infiamma l’Italia porta con sé rischi soprattutto per la salute e il benessere del corpo. A rischio sono le categorie delicate come donne, anziani, bambini e sportivi inesperti.

Concentrazione, performance fisiche, affaticamento, senso di nausea e nei casi peggiori tachicardia e ipertensione sono i rischi più importanti legati alla disidratazione: per questo ogni categoria deve bere in relazione all’età e alle condizioni psicofisiche del proprio organismo. È quanto riporta «In a Bottle» in un focus sul giusto approccio alla prima ondata di caldo.

Perdita di attenzione, difficoltà a mantenere la concentrazione e irrequietezza sono i primi sintomi da disidratazione a cui bisogna prestare attenzione per i bambini a cui si consiglia di bere molto.

Senso di affaticamento; mal di testa e perdita della capacità di concentrazione; arrossamento della pelle; senso di nausea, vomito e perdita dell’appetito. Sono questi i molteplici sintomi della disidratazione negli anziani, i soggetti più a rischio anche a causa di alcuni fattori fisiologici legati all’età. «Potrebbe essere scontato il sottolineare che bisogna bere acqua con un corretto e bilanciato contenuto di sali minerali, ma purtroppo la realtà è che gli anziani non bevono abbastanza acqua, o che spesso sostituiscono l’acqua con altre bevande con elevati contenuti di zuccheri (succhi di frutta, o bibite zuccherate), aumentando così il rischio di diabete. Il consiglio perciò più corretto sarebbe il bere acqua in piccole quantità ma spesso durante la giornata» afferma Massimo Venturelli docente di Scienze Biomediche all’Università di Milano.

Anche gli sportivi, specie se inesperti, possono subire contraccolpi negativi dal grande caldo di questi giorni. Il colpo di calore è una pericolosa insidia da evitare. L’University Medical Center di Ohio spiega come può verificarsi questo inconveniente: questo fenomeno è dovuto a un incremento repentino della temperatura che comporta l’arresto della sudorazione, l’alterazione dei meccanismi legati alla termoregolazione, disidratazione cutanea. Per evitare queste spiacevoli conseguenze dovute allo stress sportivo unito al clima estivo, per l’atleta è essenziale una corretta idratazione.

Ma anche le donne in gravidanza sono altamente a rischio. Il corpo contiene circa 5 litri d’acqua e, durante la gravidanza arriva fino a 6 a causa dell’aumento del sangue necessario al formarsi della nuova vita.

Ma non solo: non uscire nelle ore più calde della giornata,preferire un’alimentazione leggera con tanta frutta e verdura e rinfrescarsi spesso sono i principali consigli per proteggersi dalle temperature torride tipiche della stagione. L’Ats di Bergamo ha diffuso il vademecum «Solo il bello del caldo», consultabile sul sito www-ats-bergamo.it. E in caso di necessità gli utenti possono contattare il numero verde 800-844999 (attivo fino al 31 agosto dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12,30 e dalle 13,30 alle 16). «Diventa fondamentale – sottolinea Pietro Imbrogno, direttore del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria dell’Ats Bergamo – imparare a prevenire le situazioni di potenziale pericolo». Semplici abitudini comportamentali e misure di prevenzione «possono contribuire a ridurre notevolmente le conseguenze nocive determinate dalle ondate di calore e da inquinamento da ozono, tipico di questa stagione. Inoltre, l’individuazione preventiva dei cittadini a rischio medio-alto consente di gestire al meglio fenomeni di emergenza, valutando eventuali ricoveri di sollievo o servizi a domicilio sostitutivi».

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