Operazione «Seriana Blanca»: 18 arresti e 14 perquisizioni per spaccio di droga - Video

L’operazione dei Carabinieri di Bergamo giunge a conclusione di una indagine coordinata dalla Procura, iniziata a settembre 2020 dai militari di Clusone.

I Carabinieri di Bergamo, nell’ambito dell’indagine denominata «Seriana Blanca» condotta dalla Compagnia di Clusone, in collaborazione con i militari dei Comandi Provinciali di Lecco e Caserta nonchè del Nucleo Cinofili e del Nucleo Elicotteri di Orio al Serio, hanno dato esecuzione all’alba di giovedì 14 ottobre a 18 ordinanze cautelari di cui 8 in carcere, 2 in regime di arresti domiciliari e altre 8 di obbligo di dimora nei confronti di 14 uomini e 4 donne. Contestualmente sono state effettuate anche 14 perquisizioni a carico di indagati risultati a vario titolo in collegamento con i destinatari delle misure ed emersi durante le varie fasi investigative.

L’operazione giunge a conclusione di una indagine coordinata dalla Procura di Bergamo, iniziata a settembre 2020 dai militari di Clusone, che aveva già portato anche all’arresto in flagranza di 13 persone, al sequestro di circa 20 mila euro in contanti, 4 chili di droga tra hashish e cocaina ed all’identificazione di oltre un centinaio di assuntori di sostanze stupefacenti che verranno ovviamente segnalati alle competenti Prefetture.

Le perquisizioni odierne hanno inoltre portato alla denuncia di altre 5 persone, trovate in possesso di circa un etto tra cocaina ed eroina oltre a 4 mila euro.

L’indagine trae origine nell’ambito del monitoraggio del territorio e l’analisi del fenomeno sul consumo di stupefacenti nella giurisdizione, nel momento in cui è stato riscontrato che vi era un quarantenne straniero quale principale punto di riferimento per il rifornimento della piazza di spaccio nel Comune di Gazzaniga , area centrale della Valseriana, mercato che è risultato poi estendersi anche al resto della provincia di Bergamo fino a raggiungere i confini con il lecchese ed il milanese.

Gli investigatori hanno riscontrato poi che l’organizzazione, oltre i classici sistemi di spaccio al dettaglio nelle case o nei cortili delle abitazioni, aveva predisposto anche un particolare sistema che vedeva alcuni soggetti incontrare i clienti nei corridoi di supermercati di località isolate in cui, al fine di un controllo della zona atto a prevenire interventi delle Forze di Polizia, posizionavano persone con il ruolo di vedette già nelle aree di parcheggio degli stessi esercizi.

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