Strade, nuovi aumenti dei pedaggi
per Brebemi e Pedemontana

Sul 95% della rete autostradale congelati gli aumenti del pedaggio. Con un «ma» considerando che nel 5% di incremento c’è la Bergamsca. Gli aumenti tariffari ci saranno solo per le società CAV 1,20%, Autovia Padana 4,88%, Bre.Be.Mi. 3,79% e Pedemontana Lombarda 0,80%.

Sono solo quattro le autostrade a cui sono stati concessi aumenti dal Ministero dei Trasporti e tre sono lombarde. La Brebemi, la Pedemontana lombarda, la Autovia Padana. Un colpo il portafogli dei bergamaschi che sono coinvolti dagli incrementi delle spese: per la Brebemi si tratta del 3.79%, per la Pedemontana lombarda +0,8%, +4,88% per la Autovia Padana.

Differiti dal decreto Milleproroghe gli incrementi tariffari previsti invece dal prossimo 1° gennaio 2020 per il restante «95% della rete autostradale» spiega il Mit. Si conferma «l’ulteriore congelamento degli incrementi tariffari relativi agli anni precedenti» per le società Concessionarie quali Strada dei Parchi, Autostrade per l’Italia e Milano Serravalle.

La quarta tratta con un aumento è invece quella gestita dalla società CAV con un incremento dell’1,20%. «Brebemi che pratica già tariffe doppie rispetto a quelle medie si conferma la più cara d’Italia. Nel 2017 aveva aumentato del 7,88%, nel 2018 del 4,69% e lo scorso anno del 4,19%. Sono aumenti ingiustificati che dimostrano la crisi in cui versano le nuove tratte Brebemi e Pedemontana con un traffico insufficiente per ripagare i debiti contratti, mentre l’aumento di Autovie Padane è il regalo di Natale del Governo al nuovo gestore della tratta che recentemente ha rilevato la Centro Padane» commenta in un comunicato stampa Dario Balotta , presidente dell’Osservatorio Nazionale Liberalizzazioni Infrastrutture e Trasporti.

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