Telefonate pubblicitarie, il commento
«Siamo allo stalking e il call center bara»

Ci risiamo. Soltanto due mesi fa dalle colonne di questo giornale (e dal suo sito online) avevo denunciato la persecuzione telefonica delle società che ricorrono al telemarketing per venderti di tutto, in particolare compagnie telefoniche e società che erogano energia elettrica o gas.

Citando il caso nei miei confronti più insistente e irritante del call center che chiama a nome di Edison. Come se nulla fosse, questo (o questi, poco importa) call center continua a farlo imperterrito. E con lo stesso protocollo truffaldino. Come alzo la cornetta, la prima comunicazione, in sintesi, è sempre quella: «Dal primo del mese il suo contatore dell’energia elettrica è stato riprogrammato (...) così passando con Edison avrà un risparmio in bolletta». Tra venerdì e sabato scorsi tre telefonate in poche ore. Sempre loro.

Capite subito che qui ci sono due azioni fuori posto. Primo: il contatore non può essere riprogrammato da un gestore che non è quello che mi fornisce la luce se io non do il consenso. Secondo: siamo allo stalking telefonico. Sommato al martellamento dei call center di altre aziende, potete immaginare che incubo stia diventando mantenere una linea fissa in casa. E, con il fastidio di una zanzara, si stanno insinuando pure sul cellulare. Credo – e non è secondario – di scrivere a nome di tanti, tantissimi cittadini che si trovano in una situazione analoga. Ieri – dopo che a novembre l’Autorità per l’energia elettrica (quotidianamente subissata di segnalazioni e richieste di «soccorso») mi aveva confessato la propria impotenza «perché il mercato è libero» – ho contattato direttamente la sede milanese di Edison Spa. Sono riuscito a parlare con l’ufficio stampa che ha informato del mio (ma chissà di quanti) caso l’amministrazione, assicurandomi che avrebbero cercato di ricostruire il più rapidamente possibile quanto accaduto, dopodiché mi avrebbero inviato una spiegazione ufficiale.

Essendo i tempi stretti, mi hanno poi informato che l’indagine interna procede e mi hanno rilasciato la seguente dichiarazione: «La società, che è tra le prime aziende ad aver promosso e adottato un protocollo a tutela dei clienti, precisa che in base al proprio codice etico è pronta a sanzionare gli operatori responsabili di pratiche commerciali non in linea con le regole approvate, con provvedimenti che culminano nella revoca dell’incarico. Al momento sono in corso le opportune verifiche, al fine di accertare le responsabilità delle pratiche scorrette». Cara Edison (che tra l’altro porti un nome nobilissimo), fai in fretta perché, in quella pesca a strascico del call center, tra milioni di «vaffa» qualche sprovveduto (e molti anziani indifesi) potrebbe restare impigliato alla rete.

© RIPRODUZIONE RISERVATA