Tragedia che ammutolisce, nel 2021 quasi cento suicidi. «Il peso della pandemia»

LO STUDIO. Due anni fa l’aumento: 98 casi, il dato più alto dal 2009. Zucchi (Ats): «Cresciuti i problemi di salute mentale». I casi soprattutto nelle Valli. L’approfondimento su L’Eco di Bergamo di sabato 22 aprile.

Le pieghe della cronaca raccontano anche in Bergamasca un aumento delle persone che si tolgono la vita. Nuovi casi si sono registrati anche negli ultimissimi giorni, facendo suonare - forte - un campanello d’allarme. Nel 2021 in Bergamasca si sono contati 98 suicidi, il dato più alto dal 2009. I numeri sono raccolti in uno studio del Servizio epidemiologico aziendale dell’Ats di Bergamo e dal Centro di studio e ricerca sulla sanità pubblica dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca che si è interrogato sull’andamento dei suicidi prima e dopo il Covid.

Effetto della pandemia

«L’incremento c’è stato ed è legato soprattutto a problematiche di natura psichiatrica, riemerse in maniera importante nei mesi successivi alla fase acuta della pandemia» spiega Alberto Zucchi, direttore del Servizio epidemiologico aziendale dell’Ats, tra gli autori del paper. L’incremento si coglie soprattutto tra gli uomini (80 in totale i maschi che si sono tolti la vita in quell’anno, contro le 18 femmine), mentre l’età media non ha subìto particolari variazioni: 54 anni nel 2021, in generale si è sempre rimasti nella decade dei cinquantenni. Le richieste di aiuto intanto crescono, e non solo nella fascia giovane.

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