Tutti pronti per il rientro a scuola
Prima campanella per 136 mila studenti

Giovedì 12 settembre suona la campanella per 136 mila studenti delle scuole statali bergamasche.

Sono 136.039 le studentesse e gli studenti delle scuole bergamasche statali al ritorno in classe il 12 settembre 2019, 525 in meno rispetto ai 136.564 del 2018/2019. Il numero di bambini nelle 386 sezioni delle scuole dell’infanzia è pari a 8.899 (-127, 9.026 nel 2018/2019). Le scuole primarie scendono a 49.467 alunni (ben 1.185 in meno, erano 50.652) in 2.485 classi di cui 429 a tempo pieno. Le scuole secondarie di primo grado accolgono 31.471 studenti (+374) in 1.437 classi di cui 277 a tempo prolungato.

Le secondarie di secondo grado (istituti superiori) registrano, dalla prima alla quinta, un incremento di 413 studenti, da 45.789 del 2018/2019 (di cui 595 nei corsi serali) ai 46.202 di quest’anno (967 nei serali, di cui 350 ai tecnici, 430 nell’istruzione professionale e 187 nei percorsi Ifp), ospitati in 1.974 classi (54 nei serali).

Analizzando gli iscritti ai vari indirizzi, il 45,08% degli studenti delle superiori statali del diurno frequenta i licei, in salita costante, che contano 20.392 studenti (+116), in incremento di 0,22 punti rispetto al 44,86% dello scorso anno scolastico 2018/2019, in 849 classi; il 37,53% frequenta l’istruzione tecnica che arriva a 16.977 (+298): 0,63 in più rispetto al 36,90% del diurno nel 2018/2019 in 712 classi.

L’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo secondo l’organico dell’autonomia (Legge 107 del 2015) gestisce per le statali 13.908 posti in totale per i docenti e 3.470 posti per gli Ata, il personale amministrativo, tecnico e ausiliario. I posti per i docenti comprendono i 2.374 del sostegno per favorire l’inclusione dei 4.748 studenti disabili (erano 4.607 dodici mesi fa) di cui 1.241 con disabilità grave (fra i quali 58 inseriti nelle nove scuole potenziate). Si conferma un rapporto medio provinciale di un docente di sostegno ogni due alunni con disabilità.

Scuola multietnica, i marocchini sono i più numerosi, seguiti da albanesi, rumeni, senegalesi, indiani, boliviani, pachistani e cinesi. Studenti e studentesse con cittadinanza non italiana hanno incontrato un incremento numerico progressivamente sempre più contenuto negli ultimi dieci anni.

Alle scuole statali nel 2018/2019 (dato al 9 marzo 2019) gli alunni con cittadinanza non italiana erano 23.107 (il 17,10% del totale), 378 in più rispetto ai 22.729 di marzo 2018: nell’infanzia il 27,74% (2.456 alunni con cittadinanza non italiana, 70 in meno), alle primarie il 20,52% (10.364, 90 in meno), alle secondarie di primo grado il 17,68% (5.550, 321 in più), alle secondarie di secondo grado il 10,61% (4.737, 217 in più). Il 36,82% degli studenti delle superiori statali con cittadinanza non italiana frequentava l’istruzione tecnica, il 25,31% l’istruzione professionale, il 22,57% i licei e il 15,31% i percorsi Ifp.

Alle statali i nati in Italia salgono all’89,50% nell’infanzia, 79,69% nelle primarie, 63,75% alle secondarie di primo grado, 37,20% nelle superiori. Sono 991 (4,29%) i nuovi arrivati in Italia (NAI). Le istituzioni scolastiche sono 141: 98 istituti comprensivi, 41 istituti secondari di secondo grado e 2 centri provinciali per l’istruzione degli adulti.

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