Un nubifragio sommerge Bergamo
Città allagata, anche l’ospedale - Video

Una bomba d’acqua ha completamente sommerso domenica sera 26 giugno, dalle 21,30 in avanti, la città, con allagamenti un po’ in tutti i quartieri, dal centro alle periferie. In pochi minuti un nubifragio, con a tratti anche grandine, si è abbattuto su Bergamo e l’hinterland, causando disagi alle auto in circolazione e alle abitazioni. In un’ora e mezza circa sono caduti più o meno 105 millimetri di pioggia.

Cantine e box allagati, così come l’Asse interurbano e l’A4, con rallentamenti. In alcune strade l’acqua ha raggiunto i trenta centimetri, con tombini che non riuscivano più a scaricare. Centinaia in poche decine di minuti le telefonate al 112, con decine di interventi di vigili del fuoco, dei carabinieri e della polizia.

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In via Broseta, all’altezza della Croce rossa, un albero secolare è caduto, invadendo la carreggiata, che è stata tagliata in due. All’ospedale Papa Giovanni XXIII la pioggia è entrata in Hospital Street, in alcuni ambulatori, che sono posti al piano terra, al Pronto Soccorso, nella centrale del 118 e in alcuni locali di servizio collocati al piano seminterrato, ma grazie al lavoro svolto nella notte dagli operatori dell’impresa di pulizia Markas, dal personale reperibile dell’ospedale e dalla Termigas, responsabile della manutenzione, la situazione è tornata velocemente alla normalità: stamattina le attività si sono svolte regolarmente, con l’unica eccezione di un intervento chirurgico per i controlli ancora in corso, e tutti i servizi sono regolarmente attivi. I controlli per precauzione proseguono, così come i lavori di pulizia, specialmente alla centrale del 118, l’area ad ora più colpita e l’unica zona dove sono intervenuti i vigili del fuoco.

Allagata, sempre in ospedale, in parte anche la «Hospital Street», la galleria che collega le varie torri, in particolare nei tratti che collegano le Torri 5 e 7. Allagamenti e infiltrazioni anche nei corridoi degli altri reparti e soprattutto i sotterranei, dove si sono accumulati circa 10 centimetri di acqua. Stessa situazione agli ambulatori: all’opera le imprese di pulizia. Tra l’altro una vettura ha preso poi fuoco lungo la strada tra la rotonda e il pronto soccorso, costringendo diversi automobilisti a cambiare percorso.

Stessa situazione anche all’aeroporto di Orio, dove si è allagata la sala d’attesa: nessun disagio, invece, ai voli in partenza e arrivo allo scalo. Disagi e allagamenti anche al tennis di Loreto, con gazebo divelti dal vento. Molti problemi anche a Longuelo dove due condomìni sono rimasti senza luce e un centinaio di box risultano allagati. In centro città allagata via XX Settembre e via Sant’Alessandro. Rallentamenti e disagi in via Bonomelli, pure completamente allagata. Strade invase dall’acqua anche a Monterosso e al Villaggio degli Sposi. Blackout elettrico nelle vie Mazzini e Garibaldi.

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Auto praticamente ferme lungo l’Asse interurbano: il sottopasso di Colognola invaso dall’acqua, con una vettura in panne e gli occupanti che l’hanno dovuta spingere per diverse centinaia di metri per uscire dalla profonda pozza. Proprio per l’allagamento il sottopasso è stato chiuso dalle 22 in avanti, con automobilisti deviati verso il centro e la periferia. La bomba d’acqua ha colpito in particolare la città e parte dell’hinterland. Analoghi disagi sulla Briantea e a Curno, dove è stato evacuato l’Uci cinema per le infiltrazioni.

Disagi alla circolazione anche per le forze dell’ordine: una pattuglia dei carabinieri è rimasta in panne a causa del maltempo. La bomba d’acqua non ha risparmiato Città Alta: una quarantina di vetture sono rimaste «imprigionate» nel parcheggio della funicolare per San Vigilio, in porta Sant’Alessandro, praticamente sommerse dall’acqua. «Non sappiamo come fare», spiega amareggiato uno dei proprietari delle vetture. Alcune famiglie con bambini si sono rifugiate proprio sotto il porticato della funicolare.

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