«Volevo vendicare mio cugino
Ma non sapevo di averlo urtato»

Lascia il carcere e va ai domiciliari l’investitore arrestato per tentato omicidio fuori dalla discoteca di Orio.«Il mio intento era spaventarlo».

Arresto convalidato e misura cautelare attenuata: il 22enne finito in manette sabato con l’accusa di tentato omicidio per aver investito due giovani all’esterno della discoteca Setai di Orio, ha lasciato il carcere ed è finito agli arresti domiciliari nella casa di Treviolo in cui abita insieme ai genitori. Universitario-lavoratore, il giovane ha fornito la sua versione al gip Ciro Iacomino. «Non mi sono accorto di aver urtato uno dei due ragazzi, non mi pareva di averlo preso: volevo solo spaventarlo per quello che avevano fatto a mio cugino», è stata - in sintesi - la difesa dell’arrestato, assistito dall’avvocato Enrico Pelillo. «Quella sera non ero nemmeno in discoteca - ha raccontato il 22enne al giudice -. Erano le 2-3 di notte, ero in pizzeria, quando mi ha chiamato mio cugino al telefono dicendo che aveva litigato con giovani di un’altra compagnia».

Pare che gli screzi tra il cugino e qualche rivale andassero in scena da giorni, forse per colpa di una ragazza contesa. «A mio cugino, durante un litigio scoppiato venerdì sera all’interno del locale, hanno torto un dito della mano», ha spiegato l’arrestato. Mentre il parente si avvia al pronto soccorso, il 22enne sale in auto e si precipita alla discoteca, dove nel frattempo il personale della sicurezza ha sedato il litigio e invitato i protagonisti a uscire. Quando il 22enne arriva, il locale è già chiuso. Fuori, però, tra i due gruppetti c’è ancora qualche scintilla. «Uno della compagnia di mio cugino voleva picchiarli - ha dichiarato -, io gli ho detto di stare tranquillo che ci avrei pensato io a spaventarli».

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