«Pensioni d’oro per tutti quanti»
Ecco i migliori pesci d’aprile

Pensioni d’oro per tutti, la Scozia che guiderà a destra, Napoli in lutto per la prematura scomparsa di De Magistris: anche quest’anno il 1° aprile ha portato «pesci» più o meno divertenti. Il migliore? L’ha fatto il «Dolomiten».

Pensioni d’oro per tutti, la Scozia che guiderà a destra, Napoli in lutto per la prematura scomparsa di De Magistris: anche quest’anno il 1° aprile ha portato «pesci» più o meno divertenti.

Sicuramente quello che ha riscosso il maggiore successo l’ha fatto il quotidiano in lingua tedesca di Bolzano «Dolomiten». «Tutti i cittadini quest’oggi potranno richiedere in anticipo quanto accantonato all’Inps per la loro previdenza». Il riferimento, ovviamente, è stato al recente scandalo delle pensioni d’oro, che ha visto i consiglieri regionali regalarsi cospicui anticipi sul loro vitalizio. «I bolzanini – scriveva ieri il “Dolomiten” – sono invitati a recarsi a uno sportello allestito dall’Inps in centro, scrive scherzosamente il giornale». Quanti si sono recati al fantomatico sportello, ahiloro, sono rimasti con un «pesce» in mano.

Decisamente di cattivo gusto quello architettato a Napoli. «È venuto a mancare Luigi de Magistris, di anni 45, ex magistrato e attuale sindaco di Napoli»: il tutto su manifesti a lutto – con tanto di immagine di Padre Pio – come nella miglior tradizione partenopea. Presunti autori del pesce il «Club Forza Silvio di piazza Nicola Amore», il cui nome appare in calce accompagnato dalla scritta: «La presente vale anche come ringraziamento». Dall’iniziativa ha subito preso le distanze Forza Italia con un comunicato: «Pur ribadendo che i Club Forza Silvio sono delle libere associazioni private, svincolate dalle gerarchie politiche e organizzative del partito che io presiedo in Campania, riteniamo doveroso prendere le distanze dal manifesto macabro e di cattivo gusto comparso questa mattina sui muri della città di Napoli». E la polizia ha identificato due giovani che, in piazza Salvo d’Acquisto, stavano affiggendo abusivamente alcuni dei falsi manifesti funebri. Di tutt’altro sapore il pesce nel Lazio, che annunciava il rientro in politica – per candidarsi a sindaco di Anagni, suo feudo – di Franco Fiorito, «Er Batman» della politica laziale travolto dallo scandalo fondi Pdl della Regione Lazio. La notizia, data da un sito locale e corredata di particolari suggestivi («Fiorito ha avuto la benedizione di donna Assunta Almirante»), è stata smentita dallo stesso Fiorito.

Anche all’estero ci sono stati gli immancabili «pesci». Uno dei più simpatici l’ha fatto il britannico «Guardian», annunciando una proposta degli indipendentisti scozzesi per iniziare a guidare a destra e cambiare la segnaletica. I burloni si sono cimentati un po’ a tutte le latitudini, senza però arrivare al livello del pesce fatto a Parigi un secolo fa: «Domani grande mostra d’asini in place Vendôme» annunciava un giornale del 31 marzo. Il giorno dopo centinaia di persone si recarono in piazza, ma non c’era nessun asino. E capirono che gli asini erano loro. Speriamo in meglio nel 2015.

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