«Natale a Venezia» per il concerto di Santa Lucia

Per il terzo anno consecutivo si svolgerà nella Chiesa Parrocchiale di Santa Grata in Via Borgo Canale (Città Alta) il Concerto di Santa Lucia.

Lo spettacolo, che si terrà giovedì 12 dicembre alle ore 20,45, ha per titolo «Natale a Venezia, prima e dopo Monteverdi»: un programma di concerto nato da un’idea a lungo vagheggiata nella mente e nel cuore del maestro Sergio Balestracci, direttore del complesso.

Il programma è l’espressione di una ricerca e insieme di una passione per il periodo forse più affascinante della storia artistica veneziana, quello che si snoda per un secolo dalla fine del ’500, quando la potenza politica ed economica e il culto delle arti, al loro apogeo, cominciarono a declinare: tra le arti di questo tempo la musica ebbe sicuramente un posto rilevante. Nel tentativo di rievocare quell’atmosfera musicale, cogliendo come spunto l’imminenza del Natale, il programma comprende quattro mottetti natalizi di Giovanni Bassano, i quali, composti per doppio coro, sono qui eseguiti, quasi come brani solistici, da una sola voce accompagnata da strumenti, secondo un’interpretazione flessibile della polifonia testimoniata da Giovanni Gabrieli almeno dai primi anni del ’600. La consapevolezza della civiltà che Venezia ha saputo imporre sul Mediterraneo orientale e della sua potenza, nonché del periodo di pace seguito alla vittoria di Lepanto, ripropose anche il festeggiamento raffinato, fuori dei centri religiosi, nelle ricche case patrizie. Lo testimoniano le composizioni strumentali di Castello, Fontana, Picchi, Riccio, che spesso sono dedicate alle famiglie nobili del tempo, da cui frequentemente traggono il titolo stesso.

Questo scorcio di tempo è dominato dalla figura di Monteverdi, ma molti musicisti e compositori si segnalarono dalla fine del sedicesimo secolo. Alcuni tra questi non furono meno importanti del grande musicista cremonese e, come Monteverdi, originari dei domini di terra della Serenissima, arrivarono a Venezia a dirigere la Cappella di S. Marco: Cavalli da Crema e Legrenzi da Clusone, tacendo delle origini bresciane di Marini e di quelle montanare di tutta la famiglia Bassano. Il concerto si conclude con la Sonata sopra Sancta Maria di Monteverdi, tratta dal famoso Vespro del 1610.

Gli strumenti musicali sono quelli cari al colorismo veneziano affermatosi fin dalla seconda metà del ’500: il complesso chiamato ad eseguire il programma è infatti l’ensemble vocale strumentale "La Stagione Armonica", recentemente apprezzato in un suggestivo concerto nella Basilica di S. Alessandro, diretto da Sergio Balestracci.

La Stagione Armonica viene fondata nel 1991 dai madrigalisti del Centro di Musica Antica di Padova, del quale hanno costituito il nucleo fondamentale dal 1981. Nei successivi 10 anni, l’ensemble si è specializzato nel repertorio rinascimentale e barocco, lavorando con musicisti quali Andrea Von Ramm, Anthony Rooley, Nigel Rogers, Jordi Savall, Peter Maag, Gianandrea Gavazzeni, Gustav Leonhardt, e con orchestre e gruppi strumentali tra cui "Hesperion XX", "Serenissima Chamber Orchestra", "Orchestra da Camera di Padova e del Veneto", "I Sonatori della Gioiosa Marca", "Il Giardino Armonico", "Schola Marciana". Dal 1996, l’Associazione collabora stabilmente con Sergio Balestracci , che ne ha assunto la direzione artistica.

L’ingresso al concerto è libero e gratuito.

Per informazioni
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