Il cartellone di Prosa: si parte con Melato e Lavia

La stagione di Prosa riparte al Donizetti e ad aprire il cartello degli spettacoli, dall’11 al 20 novembre, saranno Mariangela Melato e il teatro Stabile di Genova con Chi ha paura di Virginia Woolf? (regia di Gabriele Lavia, anche in scena) che era stato annullato nella stagione appena conclusa per un infortunio accaduto all’attrice. Mariangela Melato e Gabriele Lavia sono per la prima volta insieme al teatro Stabile di Genova in una commedia, scritta dall’americano Edward Albee nel 1962 e resa celebre dal film interpretato da Elisabeth Taylor e Richard Burton, che racconta la paura e la rabbia di una coppia americana ma anche la sua fragilità esistenziale. Lo spettacolo, coprodotto dal teatro Stabile di Genova e dalla Compagnia Lavia, si avvale della scenografia di Carmelo Giammello e dei costumi di Andrea Viotti.Il secondo appuntamento della stagione - dal 9 al 18 dicembre - è con Piccoli crimini coniugali del francese Eric Emmanuel Schmitt (l’autore di «Monsieur Ibrahim e i fiori del corano») che vedrà in scena Andrea Jonasson e Giampiero Bianchi sotto la regia di Sergio Fantoni per la Contemporanea 83-Teatro del Friuli Venezia Giulia. Le scene e il disegno luci portano la firma di Nicolas Bovey, le musiche di Cesare Picco. Anche qui il matrimonio è al centro dell’attenzione: la commedia è un’analisi originale della coppia e del suo rapporto. Una sorta di «rigenerazione» di una storia d’amore che rischiava di naufragare.

Dal 30 dicembre al 8 gennaio la Compagnia Italiana Gli Ipocriti con la regia di Maurizio Scaparro porterà in scena Don Chisciotte-frammenti di un discorso teatrale con Pino Micol e Peppe Barra. Lo spettacolo, che dovrà debuttare nei prossimi mesi, nasce da un adattamento teatrale del romanzo di Cervantes curata da Rafael Azcona, Tullio Kezich e dello stesso Scaparro che, dopo aver firmato la regia del film del 1984 - «Don Chisciotte» con Pino Micol e Peppe Barra - porta ora in teatro un nuovo allestimento dell’opera spagnola. In scena Pino Micol e altri sei attori, tre musicisti e tre pupari. I costumi sono di Lele Luzzati, le musiche di Eugenio Bennato, le scene di Roberto Francia e le coreografie di Mariano Brancaccio.

Glauco Mauri e Roberto Sturno saranno invece i protagonisti di Delitto e castigo di Fedor Dostoevskij (regia dello stesso Mauri che ne ha curato anche la versione teatrale) in cartellone dal 13 al 22 gennaio. Le scene sono di Alessandro Camera e i costumi di Simona Morresi. La compagnia, che da questa stagione si chiama Compagnia Mauri-Sturno, metterà in scena il dramma che lo scrittore russo scrisse nel 1866. Una storia - «il resoconto psicologico di un delitto», come lo definì lo stesso Dostoevskij - che scruta il profondo della coscienza nella disperata ricerca del bene che accomuna tutti gli uomini.

Dopo i classici, ecco un nuovo progetto di Gabriele Vacis: Romeo e Giulietta Fitness tratto dal famoso dramma di William Shakespeare in scena dal 27 gennaio al 5 febbraio con la regia di Gabriele Vacis (su traduzione di Marco Ponti e Pietro Deandrea) per la Fondazione del Teatro Stabile di Torino. Lo spettacolo, che debutterà a fine mese al teatro Romano di Verona, è una rilettura del dramma shakespeariano. Sarà un «Romeo e Giulietta» visto dalla parte dei giovani, dei ragazzi che oggi vivono le stesse situazioni che, cinquecento anni fa, vivevano i due adolescenti veronesi. Le scene sono di Lucio Diana, le luci e la scenofonia di Roberto Tarasco.

Dal 10 al 19 febbraio i Teatri Uniti-Teatro Stabile dell’Umbria porterà in scena Sabato, domenica e lunedì con Anna Bonaiuto e Toni Servillo che ne firma anche la regia. Le scene sono di Toni Servillo e Daniele Spisa, i costumi di Ortensia De Francesco.

Una folta compagnia di attori napoletani affianca Toni Servillo in un allestimento che punta a riscoprire il senso autentico di questa tragi-commedia che De Filippo scrisse nel 1959. Tutto è concentrato sulla preparazione del pranzo domenicale - il ragù di Rosa Priore - e sulle tensioni di una grande famiglia che nascono attorno a un tavolo.

A marzo sarà la volta di Liolà di Luigi Pirandello che, da martedì 14 a mercoledì 22 marzo, vedrà sul palcoscenico del Donizetti Gianfranco Jannuzzo e Manuela Arcuri per la compagnia Politeama-Francesco Bellomo. La regia dello spettacolo è firmata da Gigi Proietti. Una commedia ambientata in Sicilia che narra di un dongiovanni campagnolo che con il suo comportamento mette allegramente a soqquadro il microcosmo in cui vive. Lui è immune dalla ricerca di benessere che assilla la società dell’epoca, una società di tipo verghiano per gli interessi da cui è dominata. Ma tutta pirandelliana è la conclusione che balena con chiarezza: il trasgressore delle regole è l’unico veramente buono e generoso, gli altri sono interessati, egoisti e gretti.

L’ultimo spettacolo della stagione è con la Compagnia Diana OR.I.S. che, dal 24 marzo al 2 aprile, porterà in scena Il medico dei pazzi di Eduardo Scarpetta per la regia di Carlo Giuffrè. Le scene sono di Aldo Buti, i costumi di Giusi Giustino. Una commedia allegra che racconta le divertenti avventure di Felice Sciosciammocca che, dopo aver pagato per anni gli studi al nipote Ciccillo, scopre in realtà che il giovane non è uno psichiatra, un «medico dei pazzi», ma ha sperperato tutto il suo denaro.

(10/06/2005)

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