Gianluca Nicoletti a L'Eco:
«Giusto cacciare Morgan»

La Rai ha deciso di escludere Morgan dal Festival di Sanremo dopo la sua dichiarazione, in un'intervista al mensile Max, di usare cocaina come antidepressivo. Nella bufera delle accuse il cantante ha ammesso: "Ho commesso un errore e sono in difficoltà, ma penso di non aver infranto il regolamento di Sanremo".

Il suo è un doppio appello: "La vita è bella senza droga", ma anche "non toglietemi la musica, escludermi significa togliere a Sanremo una bellissima canzone". Giovedì Morgan sarà ospite a “Porta a Porta” e il direttore generale della Rai, Mauro Masi, ha messo le mani avanti: "Siamo aperti al perdono e seguiremo con attenzione un ravvedimento autentico e non strumentale di Morgan altrettanto forte come il messaggio negativo che ha dato con quelle frasi".

Un ravvedimento che potrebbe arrivare proprio nel corso di “Porta a porta”.

E chissà che lì non arrivi qualche sorpresa e che si torni ad ascoltare Morgan con “La sera” alla prima serata dell'Ariston. Sul “caso Morgan” è intervenuto anche il critico televisivo Gianluca Nicoletti, che in un'intervista pubblicata su “L'Eco di Bergamo” di giovedì ha dichiarato: “Hanno fatto bene a cacciarlo dal Festival. Per tanti ragazzi Morgan è un punto di riferimento e si sa che il rischio di emulazione è molto alto. È molto probabile che la bufera sia stata alimentata ad arte per fare pubblicità al Festival. Sanremo sarà la catarsi di Morgan, che farà terapia di recupero in diretta sul palco dell'Ariston: da simbolo della perdizione diventerà simbolo della redenzione”.

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