Italo Chiodi in mostra
al Chiostro di San Francesco

Dopo il bergamasco Guido Nosari, il ciclo di mostre che tutti i weekend fino al 1° agosto animeranno le pareti e le arcate dei portici del Chiostro di San Francesco in Città Alta, lascia spazio al maestro Italo Chiodi, artista bergamasco e docente all'Accademia di Brera. Saranno infatti le sue opere a «vestire» questo week end e il prossimo i frammenti degli affreschi trecenteschi di questo convento del XIII secolo.

«Le mie “Presenze” in realtà non erano previste, ma l'artista che doveva esporre questa settimana ha dovuto posticipare il suo lavoro e quindi, visto che sono il loro insegnante, ho deciso di buttarmi nella mischia – ha commentato Italo Chiodi -. Questa idea di esporre le opere in questo contesto, così intenso nel suo silenzioso fascino fuori dal tempo, mi piace così tanto che non ho potuto resistere alla tentazione di trasformare un inconveniente in un'opportunità per sviluppare un progetto che avevo in testa da tempo e che credo possa trovare grande valorizzazione nel contesto del Chiostro di Città Alta».

Italo Chiodi presenterà «Menschen» - cioè uomini, nel senso di umanità de termine -, collezione di opere ispirate ai portacandele delle chiese, luoghi che diventano punto d'incontro tra l'uomo e se stesso.
L'altro tema preso in considerazione da Italio Chiodi è quello della cecità dell'uomo moderno, incarnata in «E' tempo di caccia al falcone», secondo titolo dell'installazione che prenderà vita al Chiostro di San Francesco a partire da venerdì 28 maggio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA