Silvia Manfredini al San Bartolomeo

Opere di pittura e grafica presenta in questi giorni la pittrice concittadina Silvia Manfredini presso il Centro Culturale S. Bartolomeo. Una mostra che raccoglie il «lavoro» svolto dall’artista dal 1998 al 2006, e che testimonia una capacità interpretativa oltremodo originale dei soggetti riportati sulla tela.
Uno sguardo d’insieme porta a conoscere della Manfredini una ragionata linearità della composizione strutturale, segno chiaro ed evidente della ormai acquisita esperienza frutto di attenta applicazione, di studio, di prolungati esercizi per acquisire una ben contraddistinta personalità. E ciò che conta sul piano della padronanza del «linguaggio» pittorico. Una simile prerogativa, che del resto è esigita per ogni bravo artista, porta alla conclusione che Silvia Manfredini per ogni soggetto da ritrarre non incontra nessuna difficoltà nel proporlo in immagine pittorica ben ordinata, in sequenze armoniche attentamente esaminate, in precise inquadrature segniche rispettose, quando vengono richieste, delle esigenti norme della prospettiva sia piana che aerea. Del resto lo stilema neo-figurativo scelto da Silvia Manfredini porta ad una padronanza tale del disegno da permettere libertà in ogni raffigurazione, rigorosa per alcuni soggetti, come la figura e il paesaggio per esempio, ma pienamente «libera» per altri, come per la «natura morta», dove l’artista addirittura si rende capace di superare e, quindi, di abbandonare anche i canoni della prospettiva pur conservando la perfezione della composizione stilistica ed estetica.
Nell’esame, poi, delle opere balza all’evidenza la brillantezza e la vivacità cromatica della tavolozza della Manfredini la quale, e qui a nostro personale giudizio sta il suo «pregio», sa usare a «piacimento» sia i colori caldi come quelli freddi e complementari senza difficoltà di sorta e senza creare scompensi o contrasti.
Tale brillantezza cromatica è la «forza» espressiva ed interpretativa di questa artista, per cui le sue opere sanno attrarre immediatamente l’attenzione dell’osservatore, lo sanno coinvolgere e lo sanno convincere. Ecco l’abilità artistica di Silvia Manfredini che in tal modo riporta in immagini pittoriche i suoi intimi sentimenti riflesso di una spirituale serenità che conduce alla gioia, alla contemplazione del creato, animato o inanimato che sia, ma che, tramite le sue opere la pittrice sa rendere compartecipe ad altri con squisita poesia fatta di immagini ricche di autentici messaggi di bellezza.

Durata della mostra: fino al 28 gennaio.
Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19,30.
Centro Culturale S. Bartolomeo, Largo Belotti, 1 - BergamoLino Lazzari

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