La regista Bocchialini selezionata
in una produzione di Ridley Scott

La regista italiana Cristina Bocchialini, bergamasca di Predore, è stata selezionata tra 80 mila partecipanti per essere co-regista nello straordinario progetto creato dal produttore Ridley Scott, che sarà presentato in prima visione mondiale al Sundance Film Festival il 27 gennaio.

La regista italiana Cristina Bocchialini, bergamasca di Predore e fondatrice della Boga Films a Los Angeles, e il regista egiziano Ayman El Gazwy, sono stati selezionati tra 80 mila partecipanti per essere co-registi nello straordinario progetto creato dal produttore e regista de «Il Gladiatore» e «Blade Runner», Ridley Scott, che sarà presentato in prima visione mondiale al Sundance Film Festival il prossimo 27 gennaio.

A fare da coordinatore a «Life in a Day», questo è il nome del film documentario, sarà il regista premio Oscar Kevin Macdonald insieme al Sundance Institute di Robert Redford, in partnership con «The Youtube Community» e la casa di produzione Scott Free.

I video di Cristina ed Ayman sono stati selezionati insieme a quelli di altri 26 film-makers. Tutti hanno girato il 24 luglio 2010 per produrre un documentario registrato in un solo giorno, lo spaccato della propria vita ripreso con la videocamera. I filmati provengono da 192 paesi diversi nel mondo, con circa 4500 ore di girato giunti a Londra.

«La Vita in un giorno-La storia di un giorno sulla terra» è stato definito un esperimento globale storico per creare il primo lungometraggio al mondo generato dagli utenti. Il produttore esecutivo Ridley Scott ha detto di «essere felice per l'arrivo in Usa dei collaboratori del progetto provenienti da tutto il mondo. Credo che Life In A Day - ha concluso Scott - ispirerà più persone a prendere una telecamera in mano per raccontare le loro storie».

Il regista Kevin Macdonald ha chiarito lo sforzo che c'è dietro un'opera cinematografica così rivoluzionaria. «Per rendere "Life In A Day" - ha detto il regista - il progetto che è, io e la mia squadra abbiamo dovuto visualizzare e registrare tutte le 4.500 ore di filmati ricevuti. Per capirci, è come se ogni giorno fossimo andati a vedere 20 film diversi, ma all'interno della vita di tante persone».

Cristina Bocchialini ed Ayman El Gazwy lavorano da anni come registi in campo internazionale. Sono stati premiati in vari festival, ultimo in ordine di tempo quelli assegnati al toccante documentario sui diritti umani «The Curse of the Sands». La casa di produzione ha sede a Los Angeles e i documentari della Boga Films portano Cristina ed Ayman a viaggiare per il mondo raccontando realtà spesso sconosciute.

«Abbiamo deciso di partecipare a questo progetto di Ridley Scott volendo raccontare realtà impensabili dell'Egitto, un paese sottosopra dove davvero anche l'inimmaginabile può accadere, è il fascino di questa terra - ha detto Cristina -. Il primo dei nostri tre episodi è stato girato lungo il Nilo. Siamo stati insieme ad una madre con i suoi tre figli sulla piccola barca. Quella è la loro casa, dove mangiano, vivono e dormono. Non l'abbandonano mai e i piccoli non frequentano la scuola».

Il secondo filmato, ha descritto Ayman, è stato girato all'interno di un cimitero abitato del Cairo, in una zona chiamata "City of Dead". Lì abbiamo conosciuto una famiglia che abita all'interno di una cappella. L'ambiente ricorda un grande villaggio all'interno del quale ci sono bambini, giovani, animali da cortile, insomma la vita di un paese come tanti ma ambientato in un cimitero. L'ultimo filmato, invece, è stato girato a casa di una famiglia egiziana, cristiana copta. Madre e padre sono sordi, con 3 figli che hanno dovuto imparare il linguaggio dei segni per far loro da ponte con il mondo».

Gli spettatori di tutto il mondo sono invitati a seguire la diretta streaming il prossimo 27 gennaio (alle 2 di notte ora italiana) all'indirizzo internet www.youtube.com/lifeinaday con la possibilità di vedere il film in diretta mondiale sottotitolato in 25 lingue.

Cristina Bocchialini ha iniziato la sua carriera in Italia dove ha studiato cinema e fotografia a Milano per poi iniziare a lavorare come assistente alla regia nel cinema italiano. Ha diretto poi numerosi documentari, programmi e concerti, tra i quali alcuni istituzionali per la Rai, alla presenza di alte cariche dello Stato italiano, e in pubblicità per Mediaset. Cristina ha iniziato il suo viaggio a Hollywood lavorando in un film prodotto da Robert De Niro. A Los Angeles ha fondato la sua casa di produzione, Boga Films.

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