Comunitarte... le invasioni cromatiche
Domenico Palumbo espone a Milano

Il giorno 8 febbraio 2011 a Milano l'eclettico artista Domenico Palumbo, presenterà Comunitarte, un nuovo modo di concepire l'arte: condividere le proprie opere attraverso un canale non convenzionale, sfruttando i tabelloni pubblicitari di grande formato non occupati da affissioni.

Il giorno 8 febbraio 2011 a Milano, nella Sala Eventi della Mondadori Multicenter di via Marghera, l'eclettico artista Domenico Palumbo, presenterà Comunitarte, un nuovo modo di concepire l'arte: condividere le proprie opere attraverso un canale non convenzionale, sfruttando i tabelloni pubblicitari di grande formato, quando non sono occupati da affissioni.

L'appuntamento milanese con la stampa, oltre a presentare il nuovo catalogo «Installazioni Cromatiche», sarà anche l'occasione per parlare della nuova installazione “Mondi e Mantidi” (7x9 metri) che lo scorso lunedì 31 gennaio ha trovato la sua collocazione sul tetto di un palazzo di Piazzale Loreto, spiccando incastonata fra le comunicazioni pubblicitarie.

Milanese di origine, Domenico Palumbo risiede a Lurano dagli anni ‘90 dove lavora come fisiatra, responsabile dell'unità operativa del dipartimento di riabilitazione dell'Istituto Don Orione di Bergamo. A partire dall'età di 15 anni si avvicina al mondo dell'arte come autodidatta, sviluppando nel tempo una propria concezione artistica che si arricchisce sia attraverso gli studi di medicina (dove entra in contatto con la sofferenza, ma anche con la bellezza del corpo umano), sia esperienze personali anche dolorose come la prematura scomparsa della giovane moglie.

Che diventa musa ispiratrice del primo catalogo dell'artista «Il dono dell'anima», che si conclude con l'opera «Uscita di sicurezza con formiche» che ne segna al contempo l'ingresso in un nuovo capitolo espressivo e visionario. In questa nuova fase creativa eleva gli insetti come gli unici in grado di intuire una via di fuga, un'uscita di sicurezza, attraverso la quale entrare in una dimensione diversa e sconosciuta. A differenza degli uomini immersi in un vortice di ansie, dubbi e paure incapaci di orientarsi avendo smarrito il senso ultimo della propria esistenza.

Tema dominante della sua produzione pertanto diviene la natura e gli insetti che la popolano. Catturati dall'obiettivo della macchina fotografica, vengono successivamente ritagliati e assemblati con collage, che dopo l'acquisizione digitale, saranno manipolati attraverso la saturazione del colore e la variazione dell'intensità della luce, L'intento è quello di creare «forti» e «intensi» cromatismi ricchi di espressività e dinamicità.

Il passaggio successivo è la stampa in maxi formato con tecnologia digitale inkjet su supporti quali il pvc e il policarbonato a seconda dello spazio disponibile. Una volta installata, attraverso l'interazione con i diversi agenti atmosferici, inizia la vita dell'opera che evolve con il tempo di permanenza espositiva.

A partire dal 2009, la nuova vena creativa gli permette di dar vita a una serie inedita di opere, imponenti nel colore e nelle dimensioni quasi a voler superare artisticamente la sofferenza umana. L'accordo con il Gruppo Publionda, concessionaria di pubblicità situata in provincia di Milano, darà a Palumbo la possibilità di concretizzare il suo Manifesto che vuole la propria arte essere Comunitarte.

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