«I recuperanti» di Ermanno Olmi
apre «Il futuro della memoria»

Torna «Il futuro della memoria dall'Unità d'Italia ai giorni nostri - La storia va narrata», progetto di Auditorium delle Arti e dello Spettacolo e del Sistema Bibliotecario Nord-Ovest. Apre la stagione «I recuperanti» di Ermanno Olmi.

Dopo il grande interesse riscosso nella prima tranche primaverile (con la proiezione di 4 film e la presentazione del libro Garibaldi e garibaldini bergamaschi a cura dello storico Paolo Merla) ritorna «Il futuro della memoria dall'Unità d'Italia ai giorni nostri - La storia va narrata», progetto triennale di Arts - Auditorium delle Arti e dello Spettacolo e del Sistema Bibliotecario area Nord-Ovest della provincia di Bergamo, promosso e sostenuto da Fondazione Cariplo e con il contributo di Fondazione Banca Popolare di Bergamo.

Ad aprire la stagione autunnale sarà la sezione Sguardi sulla storia con un'imperdibile serata che offrirà la proiezione dell'unica copia su pellicola in 35 mm. esistente in Italia del film I recuperanti di Ermanno Olmi (con Antonio Lunardi, Andreino Carli, Alessandra Micheletto, Pietro Tolin - Italia 1969, 95') mercoledì 28 settembre 2011 ore 21.00 presso l'Auditorium di Piazza della Libertà a Bergamo (in collaborazione con Lab 80 film), ad ingresso libero. Dopo esser stato imprigionato durante la campagna di Russia, Gianni, tornato a casa sull'altopiano di Asiago, fatica a trovar lavoro. La difficile situazione sociale sembra non lasciar spazio a chi decide di restare: i giovani vanno all'estero a cercare lavoro, ma il protagonista non ha intenzione di lasciare la sua terra. Una sera un vecchio, di nome Du, lo invita ad aiutarlo a recuperare i residuati bellici della prima guerra mondiale.

Dice Morando Morandini: “Profondamente radicato nella realtà dell'altipiano dei Sette Comuni, di cui restituisce la dimensione dell'avventura (e della libertà nell'avventura), ma anche riflessione sulla demenza tragica della guerra, è il raro caso di un film d'autore che nasce da un'esperienza collettiva, tagliato su misura sul favoloso personaggio del vecchio Du (Toni Lunardi) che è perno, motore, anima della storia. Questo gran vecchio non ha interpretato il film da attore occasionale: se ne è impadronito fino a diventare lui stesso il film. Scritto con Mario Rigoni Stern e Tullio Kezich”.

Tutte le informazioni e il calendario dettagliato degli eventi sono disponibili su www.ilfuturodellamemoria.it

© RIPRODUZIONE RISERVATA