Falzone e le Mosche Elettriche
Giovedì concerto al Druso Circus

Tornano le Mosche Elettriche di Giovanni Falzone, musicista jazz siciliano, milanese d'adozione. La formazione suona giovedì sera 6 ottobre al Druso Circus (inizio ore 22), il circolo di via Galimberti 6, a Redona, votato alla causa della musica live.

Tornano le Mosche Elettriche di Giovanni Falzone, musicista jazz siciliano, milanese d'adozione, che alla testa di questa formazione ha realizzato un avvincente e apprezzato omaggio discografico (Around Jimi) all'incontro immaginario, più volte fantasticato ma mai realmente realizzatosi, tra Jimi Hendrix e Miles Davis.

La formazione suona giovedì sera 6 ottobre al Druso Circus (inizio ore 22), il circolo di via Galimberti 6, a Redona, votato alla causa della musica live. In verità la band - che schiera accanto al trombettista, senza dubbio uno dei musicisti italiani più interessanti emersi durante lo scorso decennio, il chitarrista Valerio Scrignoli, il bassista Michele Tacchi e il batterista Riccardo Tosi - ha licenziato diversi progetti su commissione, come spiega lo stesso Falzone: «Il gruppo esiste da quattro anni e insieme abbiamo realizzato programmi dedicati alle canzoni di De Andrè, alla musica di Ennio Morricone e anche un progetto su Mozart».

Con questi musicisti, di estrazione rock, Falzone ha potuto mettere a frutto un'esperienza legata al suono e al «drive» dei suoni elettrici. Pure la nuova data bergamasca non sarà replica del concerto di quest'estate a Bergamo, con un repertorio frutto delle diverse proposte messe in cantiere in questi anni.

Falzone si è diplomato al conservatorio di musica Bellini di Palermo in soli quattro anni, sotto la guida del maestro Ciavarello e, successivamente, ha ottenuto il massimo dei voti al corso di jazz del Conservatorio Verdi di Milano. Strumentista dotatissimo, dopo gli esordi in diverse orchestre sinfoniche italiane ha optato per il jazz dal 2004.

Suo tratto distintivo è il connubio tra la musica d'improvvisazione e le ricerche strutturali e formali della musica contemporanea. «Mosche Elettriche - tiene a precisare Falzone - è la mia dimensione più elettrica. Nella mia musica convivono gli ingredienti fondamentali del jazz e della musica classica contemporanea, ai quali qui si aggiunge un terzo elemento che ha a che fare con il background dei miei ascolti giovanili».

Colori ed ingredienti che pure non modificano la sostanza del suo stile: «Il mio approccio alla musica resta uguale, anche se certo le reazioni dell'improvvisatore cambiano in base al contesto». Falzone ha appena realizzato un nuovo album, dedicato ad uno dei grandi protagonisti del Novecento, Ornette Coleman: «Around Coleman è più vicino alle cose che ho sempre fatto. È la mia dimensione acustica, nella quale sono cresciuto come musicista. Ed anche questa volta il mio è stato un lavoro di riorganizzazione dei materiali sonori, con un forte impegno compositivo».

Subito dopo il concerto bergamasco il trombettista partirà in tour con il Tinissima quartet, formazione riunita da Francesco Bearzatti, che porterà in Africa l'applaudito lavoro dedicato a Malcom X.

Renato Magni

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