Claudio Gotti, personale allo Studio Bertulezzi

Il pittore almennese Claudio Gotti è ormai ben conosciuto nell’ambiente artistico bergamasco e non. Una ulteriore occasione per meglio approfondire la conoscenza della sua personalità viene offerta al pubblico con la personale che egli presenta in questi giorni presso lo Studio d’Arte Bertulezzi.
Chi ha seguito dall’inizio fino ad oggi il «cammino» evolutivo dell’espressione e dell’interpretrazione pittorica di Claudio Gotti avrà avuto modo di comprendere come questo artista bergamasco da sempre si sia preoccupato di superare gli stilemi figurativi tradizionali per orientarsi ad una creatività oltremodo intelligente ed originale. Da qui si è di anno in anno perfezionata la sua personalità di autentico artista, impegnato a donare qualcosa di valido allo sviluppo dell’arte visiva. Il tutto con quella serietà di intenti e di applicazione che gli sono specifiche e che costituiscono il pregio della sua attività professionale. Più che mai convinto che l’arte del pennello e della tavolozza deve proiettarsi sempre verso un futuro che ben esprima le esigenze della cultura contemporanea, Claudio Gotti, pur non disdegnando gli stilemi del passato, ha seguito gli impulsi della sua ispirazione. La quale non era consequenziale ad una innovazione fine a se stessa o, peggio, intesa con finalità di autocompiacenza, bensì logica deduzione di concettualità espresse in immagini. Infatti queste sue immagini interamente avvolte in atmosfere di luminosità (stupendi i cromatismi delle tonalità bianche), ispiratrici di messaggi che vanno attentamente studiati e meditati, concomitanti alle realtà dell’uomo e delle sue vicissitudini quotidiane, si animano di soggetti che vanno dalla figura al simbolismo attraverso composizioni strutturali ben coordinate e poi vivacizzate da una sequenza di colori brillanti che si alternano negli spazi a creare movimento. Nulla di statico, quindi, nelle opere pittoriche di Claudio Gotti, ma precise manifestazioni di vitalità, la quale altro non è che «immagine» del pensiero. E qui sta la capacità creativa di Claudio Gotti: l’immagine che porta ad un concetto ben preciso, quello che a nostro giudizio si identifica nella vita stessa, nella nostra stessa vita.

Durata della mostra: fino al 6 maggio.
Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19,30.
Istituto d’Arte Bertulezzi, via Camozzi 108, BergamoLino Lazzari

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