Filagosto, il via con i Punkreas:
sei giorni di musica e solidarietà

Al via il Filagosto festival che da 11 anni scuote l'area feste di via Locatelli a Filago e che fino a domenica 4 agosto ospiterà grandi gruppi di ieri e di oggi: Punkreas, Israel Vibration, Modena City Ramblers, Appino e Criminal Jokers, solo per citarne alcuni.

Martedì 30 luglio si è tornati e cantare come vent'anni fa «Tutti in pista»: non c'era infatti ritornello migliore di quello dello storico pezzo del disco «Paranoia e potere» dei Punkreas per inaugurare il Filagosto, festival che da 11 anni scuote l'area feste di via Locatelli a Filago e che fino a domenica 4 agosto ospiterà grandi gruppi di ieri e di oggi: Punkreas, appunto, ma anche Israel Vibration, Modena City Ramblers, Appino e Criminal Jokers, solo per citare alcuni dei nomi che sbucano dal cartellone della manifestazione, come sempre a ingresso gratuito.

In totale fanno sei giorni di live intensi arricchiti da set acustici, mostre di giovani artisti, stand di associazioni no profit e bancarelle e sapori etnici che affiancheranno la cucina tipica bergamasca. Il tutto all'insegna della beneficenza, valore aggiunto della manifestazione organizzata da Filagogiovani, associazione locale no profit che anche quest'anno devolverà il ricavato del festival a progetti in Malawi e sul territorio.

Ma veniamo al programma: si parte subito forte con il ritorno sulla scena dei Punkreas, band di vecchia data del movimento alternativo italiano con il suo mix di punk, hardcore e ska a ritmi sfrenati come solo la band brianzola sa fare. Sul palco il nucleo storico composto da Cippa (voce), Flaco e Noyse (chitarre), Paletta (basso) e Gagno alla batteria, pronti a regalare ai loro fan un repertorio che va dall'album d'esordio «Isterico» a «Noblesse Oblige», l'ultimo capitolo discografico uscito nel 2012, seguito dal brano «Santa Madonna» scritto per il rapper milanese Fedez.

In mezzo oltre 20 anni di carriera e pezzi che hanno fatto la storia del punk rock di fine anni '90 grazie a ritornelli orecchiabili e canzoni dove denuncia e protesta, ironia e voglia di scherzare scaturiscono in una miscela esplosiva di rock.

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