Liuti, chitarre e mandolini:
tappa sui Colli di San Fermo

Continua la seconda rassegna «Liuti, chitarre e mandolini a Bergamo», percorsi di storia e cultura musicale in terra bergamasca. Dopo l'appuntamento di Gromo, mercoledì farà tappa sui Colli di San Fermo, a Grone. Alle ore 21, con ingresso libero, nella chiesetta di San Fermo si esibirà il Duo Roncalli, costituito da Giacomo Parimbelli, alla chitarra, e da Gianangelo Mossali, al mandolino e alla mandola.

La chitarra di Parimbelli aprirà ll concerto con la Suite nr. 1, Op. 1 di Lodovico Antonio Roncalli, celebre liutista bergamasco vissuto nel XVII secolo. Le sue musiche, riscoperte dal musicologo e compositore italiano Oscar Chilesotti sul finire dell'800, entrarono nel repertorio di Andrés Segovia e attrassero l'attenzione di Ottorino Respighi, che le riutilizzò, con sapiente orchestrazione, in alcuni suoi celebri lavori.

Il programma della serata prevede poi l'esecuzione delle «Variazioni su tema di Gio. Pacini» di Mauro Giuliani e di due minuetti del grande Georg Philipp Telemann.

La prima parte della serata si chiuderà con una pagina di Bartolomeo Bortolazzi, rinomato mandolinista vissuto a cavallo tra XVIII e XIX secolo.

La seconda parte prevede l'esecuzione di Tre capricci per chitarra sola di Luigi Legnani, definito dai suoi contemporanei il Paganini della chitarra, a cui seguiranno due tempi della Sonata in Sol di Ernst Gottlieb Baron, celebre liutista attivo alla corte di Federico il Grande di Prussia.

Alla sola chitarra di Parimbelli il compito di chiudere la serata con l'Ungar Vaterlandsbluten, Op. 1, un'accattivante composizione ispirata a temi popolari magiari di Johann Kaspar Mertz, musicista di Bratislava e chitarrista tra i più acclamati del periodo romantico.

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