Vecchioni torna con «In Cantus»
fra musica e ricerca spirituale

Roberto Vecchioni, cantautore e scrittore, sta girando l’Italia con una vecchia idea e un nuovo spettacolo: «In Cantus», presentato nei giorni scorsi alla Versiliana di Marina di Pietrasanta: «E un progetto a tutto tondo. L’ho elaborato mentre scrivevo il libro su Dio ed è una professione di ricerca spirituale e di ricerca anche di fede».

Leggi l'intervista su L'Eco di Bergamo in edicola martedì 25 agosto

Roberto Vecchioni, cantautore e scrittore, sta girando l’Italia con una vecchia idea e un nuovo spettacolo: «In Cantus», presentato nei giorni scorsi alla Versiliana di Marina di Pietrasanta. L’Eco di Bergamo lo ha intervistato. «E un progetto a tutto tondo. L’ho elaborato mentre scrivevo il libro su Dio ed è una professione di ricerca spirituale e di ricerca anche di fede. Sia in parole che in musica – dice -. Beppe D’Onghia ed io abbiamo trasformato sinfonie in sinfonie cantabili con parole: ho messo versi su Chajkowskij, Vivaldi, Rachmaninoff, i grandi autori di musica sinfonica. Ho sfruttato intermezzi di Mascagni, Rossigni, Puccini, tentando di mettere parole moderne su pezzi di un secolo, un secolo e mezzo fa. L’esperimento non è soltanto canoro, ma anche recitativo». Nell’intervista di Ugo Bacci, Vecchioni parla anche del suo ultimo libro «Scacco a Dio», della sua ricerca teologica, del suo percorso di spiritualità.

Leggi l'intervista su L'Eco di Bergamo in edicola martedì 25 agosto

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