A Casnigo la novella di De Andrè
con la Piccola orchestra apocrifa

Una delle rievocazioni più corrette di Fabrizio De André arriva dalla Piccola Orchestra Apocrifa di Giorgio Cordini. All'inizio è "La Buona Novella", poi altre canzoni. Cordini - che domenica 4 ottobre si presenta con la sua orchestra nel Santuario della SS Trinità di Casnigo (inizio ore 21; ingresso libero sino ad esaurimento posti) - ha ripreso in mano lo storico disco che De André cesellò sfogliando i Vangeli Apocrifi, e ne ha dato una sua interpretazione, precisa, corretta, con arrangiamenti rigorosi, quasi cameristici.

Gli archi, le voci, le percussioni, la chitarra classica. Nulla è lasciato al caso. Neppure la scelta di una voce come quella di Alessandro Adami, così perfettamente in linea da sembrare clonata da un Fabrizio giovane, già accarezzato da maturità vocale.

Il viaggio della Piccola Orchestra Apocrifa lungo il fronte spirituale e poetico de "La Buona Novella" è ortodosso, com'è giusto che sia e come la famiglia del cantautore scomparso ha approvato. Cordini ha pensato ad un trattamento strumentale rispettoso del clima e del contenuto dell'album. Semmai si prende qualche libertà nella seconda parte del concerto quando le canzoni di De André non seguono un ordine logico e viaggiano sul versante della popolarità.

Il concerto è organizzato dal Gruppo Radici in ricordo di Gianni Radici.

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