Accademia Carrara, un anno dopo
Oltre 114 mila visitatori - Foto e video

Il 23 aprile 2016 è stato il primo anniversario dalla riapertura di Accademia Carrara di Bergamo. Ecco i numeri e una linea del tempo interattiva per rivivere quest’anno.

A un anno dal 23 aprile 2015 la Carrara è oggi un museo riconosciuto che raccoglie sempre maggior consenso di pubblico e di critica, ha organizzato e organizza progetti importanti, consolida relazioni nazionali e internazionali, prosegue nell’attività di ricerca e conservazione e che si prepara al futuro grazie a un nuovo direttore, Emanuela Daffra, e una nuova Fondazione presieduta da Giorgio Gori. Il nuovo ordinamento della collezione permanente comprende un totale di oltre 600 opere esposte (il 30% in più rispetto alla storica sistemazione) tra dipinti, in larga maggioranza, e sculture; il percorso si sviluppa su un arco cronologico di cinque secoli, dall’inizio del Quattrocento sino alla fine dell’Ottocento, toccando le principali scuole pittoriche italiane, dalla Lombardia al Veneto, dal Piemonte all’Emilia Romagna, dalla Toscana all’Umbria; non mancano sguardi alla pittura d’oltralpe, specialmente alle Fiandre e all’Olanda. L’allestimento della Carrara si caratterizza come un percorso storico-artistico ed emozionale, dai grandi nomi della pittura di tutti i tempi agli esempi della ricchezza e vastità della raccolta, da piccoli capolavori assoluti a opere solenni, da spazi caratterizzati da un’atmosfera più raccolta a sale più ampie illuminate da grandi vetrate.

È proseguita durante questo primo anno la campagna conservativa, con interventi che hanno interessato una parte considerevole del patrimonio. I restauri, dal 2008 a oggi, hanno coinvolto circa 130 opere tra i più importanti capolavori di Accademia Carrara, oltre a una serie di lavori meno conosciuti perché mai esposti prima. I numerosi interventi di restauro, compiuti in questi anni da eccellenti laboratori italiani, hanno interessato diversi livelli di azione su opere straordinarie come: San Sebastiano di Raffaello (1501, Laboratorio della Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici di Milano), Madonna con Bambino di Andrea Mantegna (1480, Opificio delle Pietre Dure di Firenze), Ritratto di giovane di Giovanni Bellini (1475-78), Ritratto di gentildonna di Giovan Battista Moroni (1570), Madonna col bambino di Carlo Crivelli (1480-83), Sant’Ambrogio battezza Sant’Agostino di Antonio Vivarini (1435-40), oltre a opere di Cima da Conegliano, Pintoricchio, Altobello Melone, Giovan Battista Tiepolo.

Impegnata nella ricerca e nella valorizzazione del proprio patrimonio sia a livello nazionale sia internazionale, la Carrara ha inoltre messo in campo una politica di valorizzazione delle proprie collezioni, organizzando mostre, in collaborazione con alcune delle più prestigiose sedi museali italiane ed estere, dall’Australia agli Stati Uniti, dall’Europa alla Russia, che hanno coinvolto circa un milione di visitatori. Un’attività che ha permesso di ampliare enormemente la conoscenza di Accademia Carrara a livello mondiale, divenuta ambasciatrice del Rinascimento italiano, e non solo, dentro e fuori i confini e di tessere relazioni e partnership preziose anche per il futuro del museo.

Custode dei grandi nomi della storia dell’arte compresi tra il XV e il XIX secolo, Donatello, Pisanello, Mantegna, Giovanni Bellini, Botticelli, Vincenzo Foppa, Bergognone, Raffaello, Tiziano, Baschenis, Fra Galgario, Tiepolo, Canaletto e Piccio, rappresentanti delle più importanti scuole artistiche italiane, Accademia Carrara vanta inoltre tra i più ampi corpus al mondo di Lorenzo Lotto e di Giovan Battista Moroni.

Ecco i numeri principali dell’anno:

114.293 visitatori dal 23 aprile 2015 al 23 aprile 2016

79.721 visitatori dal 23 aprile 2015 al 31 dicembre 2015

2.730 visitatori nel giorno di maggiore affluenza 21 febbraio 2016

5.608 biglietti destinati alle scuole

225 gruppi scolastici

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