Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Mercoledì 23 Febbraio 2011
Ammira lo spettacolo dei Momix
Bothanica, applausi al Donizetti
Atletismo, acrobatica, un divertito gusto per la contaminazione e un elegante stile figurativo. Questo è il particolare tocco di Moses Pendleton, uno dei più influenti coreografi del mondo, ospite d'onore della stagione di prosa del Teatro Donizetti con i suoi Momix.
Atletismo, acrobatica, un divertito gusto per la contaminazione e un elegante stile figurativo. Questo è il particolare tocco di Moses Pendleton, uno dei più influenti coreografi del mondo, ospite d'onore della stagione di prosa del Teatro Donizetti con i suoi Momix.
Martedì sera c'è stato l'applaudito debutto con Bothanica, la performance assolutamente spettacolare che continuerà fino a domenica. Si tratta dell'ultima produzione del gruppo del Connecticut, quella con cui la compagnia ha doppiato il giro di boa dei trent'anni d'attività.
Il risultato è uno spettacolo immaginifico, seducente nel fluire delle forme, segnato dalla consueta eleganza della cifra coreografica dell'artista statunitense. Bothanica è un raffinato gioco fisico e metamorfico sul tema della natura. Ha spiegato Pendleton: «Mi sono ispirato per prima cosa a Vivaldi e al ciclo delle Quattro stagioni, e poi all'osservazione diretta del mondo naturale».
Cultura e natura, artificio e ambiente: sono temi da sempre cari al sessantunenne coreografo del Vermont, attento soprattutto agli slittamenti di forme e significato dall'uno all'altro. Ha osservato in molte occasioni Pendleton: «Questa è l'essenza dei Momix. Si vede un fiore in un uccello, un essere umano in una roccia, una donna in un uomo. Bisogna usare la fantasia, l'immaginazione, la creatività. Nei nostri spettacoli cerchiamo di provocare quella che io chiamo optical confusion: un modo per stimolare la creatività».
In Bothanica, tutto sta nella scansione in due parti, tra Winter Spring (cioè inverno e primavera, ma anche, alla lettera, lo «scatto dell'inverno») e Summer Fall (cioè estate e autunno, ma anche «la caduta dell'estate»): un gioco di parole che è un pensiero sul mondo, e un programma coreografico.
Sono in scena Tsarra Bequette, Jennifer Chicheportiche, Simona Di Tucci, Sarah Nachbauer, Cassandra Taylor, Joshua Christopher, Jon Eden, Donatello Iacobellis, Robert Laqui e Steven Marshall. Pendleton firma la direzione con Cynthia Quinn, i pupazzi sono di Michael Curry, i costumi di Phoebe Katzin, le luci Joshua Starbuck.
Repliche alle 20,30 fino a sabato, la domenica doppia replica alle 15,30 e
alle 20,30 (fuori abbonamento). Ingresso euro 30,80/13,20 (ridotto 24,20/11) inclusa prevendita. Per ulteriori informazioni: www.teatrodonizetti.it .
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