Appassionare i giovani all’Opera
Sabato sera la «Carmen» a Gorno

Appassionare i giovani e i piccini all’Opera. È questo l’obiettivo formativo e umano di «Carmen», lo spettacolo di canto, danza e recitazione, in scena sabato sera 7 maggio, alle ore 20.30, nella sala Arcobaleno dell’oratorio di Gorno. Ingresso libero e aperto a tutti.

Liberamente tratto dall’omonima «opéra-comique» di Georges Bizet datata 1845, l’inedito lavoro teatrale sarà interpretato con grinta ed entusiasmo dalle classi terze della scuola primaria e da tutti gli alunni della secondaria di primo grado del Polo scolastico di Gorno, una delle sedi dell’Istituto Comprensivo di Ponte Nossa.

L’iniziativa che è parte integrante del progetto «Tutti all’opera», nasce dall’idea e dalla paziente regia di Alberto Toti, insegnante di educazione musicale presso lo stesso istituto, e mira di fatto ad avvicinare tutti gli studenti all’Opera lirica, genere ormai «in disuso» soprattutto in questa fascia d’età.

«Dopo Cavalleria Rusticana, nel 2014, e Turandot, nel 2015, questo è già il terzo anno che porto nelle mie classi lo studio di testi di repertorio classico - spiega il docente -. Lo scopo è quello di potenziare le capacità di ascolto e di concentrazione, guidando i giovani a percepire ed apprezzare i valori espressivo-linguistici della musica. La risposta da parte dei ragazzi è quasi sempre la stessa; inizialmente sembrano un po’ distanti, poi invece si appassionano davvero. Nulla comunque sarebbe possibile senza il sostegno e la partecipazione delle famiglie».

È ai genitori e al loro Comitato che si deve in effetti la realizzazione dell’intera struttura scenica: tra le mamme, Rossana Paccani (costumi e direttore di scena); Natascia Carobbio (vice-direttore); Monia Regolini (trucco e acconciature); Silvana Gamba (scenografia); tra i collaboratori: Mariella Sasso, Fantina Guerinoni; Beatrice Milesi e Fatima Abdelhalim; il papà Gilberto Palamini (tecnico luci) e la piccola Alessia Tiraboschi alla consolle. In scena, ad interpretare gli intrecci appassionati dei celebri personaggi nella Spagna di fine Ottocento, ci saranno i loro figli: Marwa Abdelhalim (Carmen); Alan Zanotti (Don José); Mattia Sansevrino (Escamillo); Caterina Tiraboschi (Micaëla), Michael Pizzamiglio (Morales) e Nicola Zanotti (Zuniga) nei panni dei protagonisti e tutti gli altri studenti saranno coinvolti nelle numerose parti secondarie (zingare, soldati, monelli, passanti ecc.).

«Ho scelto i nove quadri più significativi dell’opera - ha spiegato ancora Toti-. L’esecuzione in play-back sul palco permette comunque ai ragazzi di vivere l’opera “in diretta” e di entrare dentro un’esperienza indimenticabile». Il quinto quadro sarà accompagnato da un’evocativa «Danza delle zingare» (coreografia della docente Claudia Azouri). L’introduzione al 7° quadro vedrà invece Sara Nocenti (docente di educazione musicale) impegnata nell’esecuzione per flauto traverso del brano «Entr’acte».

L’iniziativa coinvolgerà anche gli alunni di Ponte Nossa e Oneta nella visione dello spettacolo in orario scolastico. «È un progetto importante - ha concluso soddisfatta la dirigente Vanda Gibellini - inserito nel Piano di Offerta Formativa dell’Istituto ha la finalità ultima di coinvolgere gli studenti e le loro famiglie in una proposta culturale comune. È la scuola che si apre al territorio ed è solo nella collaborazione che si ottengono risultati concreti».

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