BergamoScienza, ecco il programma
Attivo il servizio di «wishlist» on line

Dal primo pomeriggio di mercoledì 24 agosto sarà on line il programma della XIV edizione di BergamoScienza, festival di divulgazione scientifica ideato e organizzato dall’Associazione BergamoScienza, che si terrà da sabato 1 ottobre a domenica 16 ottobre.

Sul sito www.bergamoscienza.it gli utenti potranno selezionare gli appuntamenti per loro più interessanti e salvarli nella wishlist, la lista virtuale che permetterà loro, al momento dell’apertura delle prenotazioni, di confermare la propria presenza con tre semplici click. Le prenotazioni per le scuole saranno attive dal 14 settembre e – novità di quest’anno – potranno essere effettuate direttamente dal sito di BergamoScienza. Le prenotazioni per i privati si apriranno il 21 settembre.

La rassegna animerà la città con 16 giornate di eventi aperti gratuitamente al pubblico: laboratori, conferenze, mostre, spettacoli e incontri con Premi Nobel e scienziati di fama mondiale. I temi saranno trattati come sempre con un linguaggio divulgativo e indagati in modo interdisciplinare: neuroscienze, chimica, fisica, spazio, tecnologia, robotica, neurobiologia, evoluzione, arte, lingua e narrazione, sociologia, musica e suono.

Attesissimo l’incontro con il Premio Nobel per la chimica 2011, il fisico israeliano Dan Shechtman ha ottenuto il Nobel per la teoria dei cristalli quasiperiodici, che ha cambiato il modo dei chimici di osservare la materia. Il pubblico scoprirà tutto sui quasicristalli nella sua lectio «Regolarità ed eccezioni: la scoperta eretica dei quasicristalli».

Tra gli altri ospiti: il chirurgo belga Benoit Lengelé, noto per aver effettuato il primo trapianto di faccia al mondo; il fisico americano Carl Haber, i cui studi sono principalmente focalizzati sulla conservazione del suono, illustrerà come la tecnologia del Cern si può utilizzare per suonare con la luce fragili dischi dell’Ottocento; la pioniera nelle ricerche degli ultimi trent’anni sugli esseri umani virtuali Nadia Thalmann farà il punto su «Umani robotici o robot umani?»; il paleontologo e biologo evoluzionista inglese Henry Gee proporrà un intervento sulla storia dell’evoluzione; il neuropsichiatra Ray Dolan si confronterà con il neurologo Stefano Cappa per offrire una prospettiva neuroscientifica sulle interazioni personali.

Di spazio parleranno anche Ian Carnelli e Fabio Favata dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea), ragionando sul pericolo costituito da certi asteroidi, la cui orbita può intersecare quella terrestre, con rischio di impatto.

Il legame tra discipline umanistiche e scienza sarà esplorato in vari incontri: la pittrice statunitense Kate Nichols spiegherà come utilizza nella sua pittura le nanoparticelle per dipingere i colori della natura, facendo crescere pelle artificiale dai microrganismi e creando vernici con ricette del XV secolo; il sociologo francese Gerald Bronner nell’incontro «La democrazia dei creduloni» analizzerà come e perché si formano e diffondono credenze che non hanno nessun fondamento scientifico; lo scrittore Luca Doninelli, finalista al Premio Campiello 2016, interverrà su lingua e narrazione.

Non poteva mancare un approfondimento sulla scoperta dell’anno, le onde gravitazionali – teorizzate nel 1916 da Albert Einstein come conseguenza della sua teoria della relatività generale e confermate sperimentalmente quest’anno – con tre studiosi italiani appartenenti al team internazionale che ha firmato la scoperta: i fisici Laura Cadonati, Eugenio Coccia e Adalberto Giazotto.

Bergamo proporrà, come in ogni edizione, esibizioni e concerti di artisti di fama internazionale, tra cui il compositore estone Arvo Pärt, la cui musica è definita «minimalismo sacro», con il coro Vox Clamantis.

BergamoScienza privilegia tutte le forme di diffusione del sapere scientifico con il coinvolgimento di centinaia di volontari, per la gran parte studenti, chiamati a fare da guida ai più piccoli nelle mostre interattive, durante gli open days e nei laboratori. Oltre 150 saranno gli workshop interattivi allestiti, di cui 90 realizzati da 48 scuole di Bergamo, Mantova e Modena, con il coinvolgimento di oltre 300 insegnanti e circa 3000 studenti nel ruolo di peer educators.

Quattro delle più importanti piazze della città saranno «vestite di scienza», grazie alla collaborazione con studenti e insegnanti degli istituti e dei licei artistici di Bergamo. Il primo weekend della manifestazione sarà come sempre interamente dedicato alle Scuole in piazza, con il coinvolgimento di circa 50 scuole ad animare il centro della città con laboratori di scienza on the road.

Il calendario degli eventi è on line su www.bergamoscienza.it. Le prenotazioni per le scuole saranno attive dal 14 settembre e potranno essere effettuate direttamente dal sito di BergamoScienza. Le prenotazioni per i privati si apriranno il 21 settembre.

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