Ci facciamo milioni di selfie
Ma quando ci stancheremo?

Narciso, giovine di bell’aspetto, nel mito greco si fermava a guardare la propria immagine in ogni superficie riflettente.

Oggi invece ci siamo noi - ad esempio noi italiani - che, a quanto riporta la ricerca Human Highway commissionata da Samsung, ci facciamo un milione di autoscatti ogni giorno. Si, avete capito bene: un milione. E questo perché ogni persona nel nostro Paese scatta in media mensilmente 2,2 selfie, ovvero autoscatti realizzati con il proprio cellulare. Alla luce di questi numeri risulta quasi ovvia la scelta del vocabolario Zanichelli 2014 di accogliere tra le sue pagine anche questo termine anglo-internazionale, «selfie», che il britannico Oxford Dictionary aveva già eletto «parola dell’anno» nel 2013.

Ma cos’è esattamente un selfie? L’Oxford English Dictionary ha fornito questa definizione, accolta poi anche dal nostro Zanichelli: «Una fotografia che una persona ha scattato a se stessa, solitamente con uno smartphone o una webcam, e che poi carica su un social media». Secondo la ricerca Human Highway solo il 10% degli italiani, e principalmente persone over 65, ignora totalmente il significato di questa parola.

A differenza dell’autoscatto tradizionale infatti, il selfie possiede la caratteristica essenziale di essere fatto per diventare immediatamente pubblico, per essere visto da quanta più gente possibile. La domanda che alcuni cominciano a porsi è: quanto tempo durerà questa moda e come eventualmente evolverà? Tra le novità lessicali del 2014 c’è anche il termine «belfie», dove la lettera «b» indica l’autoscatto del proprio lato posteriore. A furia di vedere e fare foto a milioni di facce, sorrisi e smorfie, forse qualcuno avrà esaurito lo spettro espressivo del proprio lato «a»...

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