Cividate, arriva il Circo più piccolo d’Italia

Il più piccolo d’ItaliaA Cividate il circo più piccolo d’ItaliaTorna in Bergamasca il Circo più piccolo d’Italia e forse anche del mondo. E’ il Circo Rossi ovvero il Circo da Guinness dei primati. Mamma Roberta Rossi, i figli Sendy e Maykol con la compagna Aline Jarz: il Circo Rossi è tutto qui. E per l’Epifania stanno allestendo tre spettacoli. Sabato 6 gennaio alle 16,30 e alle 21; domenica 7 gennaio alle 16,30 il Circo alzerà il tendone a Cividate al Piano. Sabato sera è prevista la partecipazione a sorpresa di un noto personaggio comico bergamasco.Cividate, arriva il Circo più piccolo d’ItaliaGran ritorno in Bergamasca del Circo più piccolo d’Italia (e forse anche del mondo). E’ il Circo Rossi ovvero il Circo da Guinness dei primati per dimensione e per semplicità. Mamma Roberta Rossi, i figli Sendy e Maykol con la compagna Aline Jarz: il Circo Rossi è tutto qui, circondato da un un’atmosfera un po’ surreale, ben lontana dagli scenari felliniani o dalle scintillanti piste degli Orfei.

Abbandonati tempo fa da Mangiafuoco, i Rossi non hanno comunque mai smesso di lavorare. E per l’Epifania stanno allestendo tre spettacoli nella Bassa Bergamasca. Sabato 6 gennaio alle 16,30 e alle 21; domenica 7 gennaio alle 16,30 il Circo Rossi alzerà il tendone a Cividate al Piano. Alla serata di sabato è prevista anche la partecipazione a sorpresa di un notissimo personaggio comico bergamasco. Modenesi di Concordia, i Rossi si dividono i compiti con perfetta sincronia, prima, durante e dopo lo spettacolo: Maykol guida i camion, mette in piedi il tendone, la sera veste i panni dello speaker, del giocoliere, del clown e del cow boy. Mamma Roberta dà i biglietti, vende il pop corn, poi scende in pista con le sue colombe. Sendy fa la speaker quando Maykol è in pista, balla con 20 cerchi, esegue numeri di contorsionismo, coinvolgere il pubblico con pitoni, boa e iguana.

E con loro c’è anche Aline Jarz, compagna di Maykol, contorsionista che presenta un numero incredibile: si fa rinchiudere in una piccola scatola grande 45 cm per lato. Lo spettacolo insomma è assicurato. Il Circo Rossi – una storia di famiglia – ha visto passare sotto i suoi tendoni attrazioni straordinarie. Inizialmente era formato da sette fratelli che portavano attrazioni straordinarie, cani ammaestrati, elefanti, trapezisti, funamboli e così via. E vantava pure grandi star come l’elefantino che spuntava negli spot della Vecchia Romagna e della Telecom. Maykol racconta che la loro è sì la realtà più piccola d’Italia «ma attualmente i circhi a gestione familiare sono almeno duecento nel nostro Paese, anche se con più persone».

La favola del Circo Rossi dunque continua da un capo all’altro del Nord d’Italia, ma in passato si è concesso il lusso di un fare un festival a Palermo. «E’ la nostra vita – taglia corto Maykol -. Siamo tutti nati nel circo, siamo cresciuti sotto il tendone e nelle roulotte, non potremmo far altro. Anche se il pubblico dovesse scarseggiare, noi i faretti li accenderemo sempre».(03/01/2007)

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