Dall’avvocato dello spazio al violinista
Tutti gli appuntamenti di BergamoScienza

Due pagine di interviste e approfondimenti su BergamoScienza con gli appuntamenti più importanti di sabato 5 ottobre. Ma non solo.

La Ville Lumière è da vent’anni la sua casa. Non è un’étoile di Parigi, ma le stelle - quelle vere - assieme ad astri e pianeti, astronauti ed enti spaziali internazionali gravitano nell’orbita della sua professione ormai da tempo. Non indossa la tuta da cosmonauta, non pilota navicelle spaziali, ma nei programmi delle missioni il suo nome lo si trova sempre. Lei è Ilaria Zilioli, bergamasca doc, 49 anni, space lawyer, l’avvocato dello spazio. Specializzata in diritto dello spazio allo European Center for Space Law e l’International Space University è entrata in Esa, l’agenzia spaziale europea, nel 2001.

A BergamoScienza prenderà parte a due conferenze. Domenica alle 11,30 al Centro Congressi con Simonetta Cheli e Paolo Cipollini dell’Esa per parlare del «Paziente Terra». Il 13 ottobre alle 15 al Centro Congressi con Tommaso Ghidini dell’Esa su: «Dalla Luna a Marte. Diventiamo una specie multi planetaria». Su L’Eco di Bergamo del 5 ottobre l’intervista.

Sabato 5 ottobre sarà anche la giornata dello studio delle malattie neurodegenerative come la sclerosi laterale amiotrofica, l’Alzheimer o il Parkinson. «È stato uno scienziato italiano, il biologo Ferruccio Ritossa, a scoprire che le cellule della drosofila, il moscerino della frutta, mettevano in atto una strategia di difesa attraverso l’attivazione di particolari geni per proteggersi dai cambi di temperatura» racconta Rick Morimoto, professore di biologia e direttore del Rice Institute for Biomedical Research presso la Northwestern University di Chicago. Morimoto sarà ospite di BergamoScienza alle 21 al Centro Congressi per parlare di «Biologia della sopravvivenza a temperature estreme» insieme a Roberto Sitia dell’Università Vita-Salute San Raffaele. Dagli anni Settanta studia la risposta allo choc termico e l’omeostasi proteica durante l’invecchiamento e in presenza di malattie.

E sempre sabato sera BergamoScienza è anche musica. «Contaminazioni contemporanee», festival nel festival, anche quest’anno affianca conferenze e dibattiti, laboratori e dissertazioni, con quattro concerti che rileggono l’identità del suono contemporaneo a partire da una concezione aperta delle produzioni musicali artistiche. Si parte in Santa Maria Maggiore (sabato 5 ottobre, inizio ore 21, ingresso libero con prenotazione obbligatoria dal sito di BergamoScienza) con un prestigioso protagonista della musica di estrazione colta. Thomas Zehetmair si proporrà facendo valere il suo prodigioso violino toccando i due estremi della sua ricerca musicale. Da una parte Bach, compositore guidato da un principio costruttivo che tutt’ora lascia senza fiato per il rigore necessitante delle relazioni che paiono guidare le note, dall’altra Bernd Alois Zimmermann che rappresenta quell’eterodossia dalle scuole e dalle avanguardie conclamate che ha costretto in anni recenti ad una rilettura del novecento musicale.

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