«Ecco il mio Pinocchio: un amore lungo cinque anni»

Damiano Nembrini racconta come è nato il libro in vendita da domani con il nostro giornale. Il disegno: una passione nata nell’infanzia, che non ha avuto bisogno di forzature

Quando l’abilità nel disegno è un talento naturale che cresce e si sviluppa seguendo soltanto i suoi ritmi, come necessità interiore e gratificazione personale prima che come «prodotto» da lanciare sul mercato. Il giovane disegnatore Damiano Nembrini, autore di «Pinocchio a fumetti», edito da «L’Eco di Bergamo», e in vendita da domani con il giornale, ci racconta la maturazione artistica di una passione avuta fin dall’infanzia. «Fin da piccolo – ricorda – ero affascinato dal disegno e, più in particolare, dal fumetto ed ero dotato di un’attenzione dal punto di vista grafico che era innata e si evolveva naturalmente. Come in un gioco mi divertivo ad appropriarmi dei personaggi, tentavo di riprodurli cambiandone la posizione e facendo molta attenzione ai dettagli. Era una predisposizione spontanea che non ha avuto bisogno di forzature o di un episodio illuminante per manifestarsi ». Nonostante le difficoltà incontrate in un contesto in cui vivere d’arte è ancora «una strada dura da percorrere nella quale le porte aperte sono davvero poche», Nembrini, tra entusiasmi e delusioni, ha continuato caparbiamente a disegnare.

25/10/2002

Su L’Eco di Bergamo del 25 ottobre 2002

© RIPRODUZIONE RISERVATA