I Pooh a San Siro: la band insieme dopo 7 anni dall’ultimo live. «Siamo tornati in famiglia» - Foto e video

«Essere qui a San Siro è veramente una grande emozione. La sensazione bellissima di avere ritrovato la famiglia più importante della nostra vita». Con 50mila biglietti venduti e tutto sold out, i Pooh salgono sul palco dello stadio milanese giovedì 6 luglio dopo 7 anni dall’ultimo concerto.

«Ho imparato che nella vita è meglio non escludere niente - ha detto Roby Facchinetti durante un incontro con la stampa prima del live -, perché tutto può accadere. Quando dicevamo dal palco che era l’ultima fotografia, ne eravamo convintissimi. Poi hanno deciso di fare un film sulla nostra vita e venti giorni prima di Sanremo la Rai ci chiese di andare a presentarlo. Come Amadeus lo ha saputo, ha detto ”se i Pooh vengono a Sanremo vengono a suonare”». Roby, Red Canzian, Dodi Battaglia e Riccardo Fogli hanno deciso di salire su quel palco.

«E lì è successo di tutto»

Quello che inizialmente doveva essere un unico evento nello stadio milanese con 56 tracce in scaletta e oltre 3 ore di concerto, si è presto trasformato in un tour di 14 date in tutta Italia. «Sono partite le prevendite e abbiamo venduto oltre 30mila biglietti in un giorno. Lì ci siamo accorti che evidentemente avevamo fatto i conti senza l’oste, non pensavamo che dal nostro pubblico ci fosse ancora un amore così incredibile nei nostri confronti».

Con i pooh Il Volo

I Pooh, quindi, sono di nuovo insieme, per dare un segnale che «nel lavorare insieme - ha aggiunto Dodi - si può veramente essere veramente amici per sempre. Questo periodo di lontananza probabilmente ci ha portato anche a riflettere: bene o male i Pooh presi singolarmente sono il 10%, insieme sono il 100%». Con “cinquanta elementi di coro è un ottetto di archi», la storica band ha voluto «calare l’asso per avere una immagine di grande evento. Non è una ennesima reunion dei Pooh - hanno spiegato -, ma una serie di eventi che si sono concatenati quasi magicamente.

L’omaggio a Valerio Negrini e Stefano D’Orazio

«Tutti i concerti saranno dedicati ai nostri poeti Valerio Negrini e Stefano D’Orazio». Così Roby Facchinetti, ricordando lo storico paroliere e il batterista della band, deceduti rispettivamente nel 2013 e nel 2020. «Ci saranno tutte le canzoni che hanno scritto loro - ha aggiunto Red -, non soltanto quelle che hanno fatto da colonna sonora alla nostra vita, ma anche canzoni che sono un pò delle storie, nelle quali Negrini ha dato il massimo. Stefano lo ricorderemo con Dimmi di sì - ha spiegato -, sarà sul palco con noi. Lui canterà in un video e noi suoneremo. Un momento molto toccante perché è veramente come averlo lì». Alla batteria ci sarà Phil Mer, figlio della seconda moglie di Red, «accreditato dai fan dei Pooh come unico batterista che potesse sostituire Stefano. Lui stesso gli aveva regalato le sue bacchette quando aveva cinque anni».

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