Teatro, la gioia dello stupore - Foto/Video
Al Sociale la magia di Le Cirque Invisible

Un spettacolo per tutti, grandi e piccoli, ma molto raccomandato agli adulti che hanno dimenticato la gioia dello stupore. Dall’8 al 10 febbraio al teatro Sociale.

Un piccolo gioiello di teatro-circo, dove i due protagonisti sono attorniati da astrusi marchingegni, valige coloratissime e da una frotta di conigli, colombe e oche. È Le Cirque Invisible, fantasiosa creazione di Jean Baptiste Thierrée e Victoria Chaplin, in scena da giovedì 8 a sabato 10 febbraio alle ore 21 nell’ambito della Stagione di Prosa al Teatro Sociale della Fondazione Teatro Donizetti. Luci di Nasser Hammadi. Produzione Live Arts Management.

Nell’arco delle quasi due ore de Le Cirque Invisible si susseguono senza interruzione trucchi, battute, gag, acrobazie. Il tutto riassumibile in una sola parola: magia. Non magia in senso teatrale, non abile prestidigitazione, ma la magia a cui si credeva da bambini, quella che il mondo sempre più tecnologizzato e frenetico sta cancellando. Quando si spengono le luci della platea e si accendono i riflettori sul palco, tutto quello che lo spettatore deve fare è dimenticare la razionalità e lasciarsi trasportare dalla leggerezza e dalla bravura di due artisti straordinari. Jean Baptiste Thierrée affascina con i suoi modi di bambino vecchio, con la sua esperienza che è messa al servizio di una continua parodia dei tradizionali spettacoli di prestigio: i trucchi ci sono, ma non sono essenziali come la complicità che si crea tra attore e spettatori. Victoria Chaplin è agli antipodi del suo compagno di giochi: come lui è istrionico e fracassone, così lei si presenta sulla scena silenziosa, con uno sguardo stupito e un po’ spaventato, ammantata in vestiti che si trasformano in pochi attimi in un fantastico zoo immaginario.

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Victoria Chaplin e Jean Baptiste Thierrée sono gli acrobati, i fantasisti, gli illusionisti, i funamboli, i prestigiatori, i clown, i musicisti di questo circo immaginario, di questo volo della fantasia. Lei, sempre perfetta, danza sulla corda tesa, si lancia in volteggi mozzafiato con le funi, cavalca ippogrifi di sedie, si trasforma in una magnifica donna-orchestra, eseguendo uno stupendo concerto per bicchieri, tegami e cucchiai. Insieme fanno comparire animali dal nulla e trasformano un piccolo coniglio in un coniglio gigante. E quando Jean Baptiste Thierrée fa acrobazie con le bolle di sapone e poi le colpisce con un martello e le bolle suonano a festa come campane, dimostra come l’incantesimo teatrale può trasformare la realtà delle cose.

Info servizio
Biglietteria Presso Propilei di Porta Nuova
Largo Porta Nuova, 17 - Bergamo, tel. 035.4160 601/602/603
Apertura al pubblico: da martedì a sabato dalle 13 alle 20
Al teatro Sociale
Via Colleoni 4 – Bergamo Alta
Apertura al pubblico: solo nei giorni di spettacolo un’ora e mezza prima dell’inizio
Sito Internet www.teatrodonizetti.it

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