La guerra e il male spiegati ai bambini
e uno sguardo aperto all’integrazione

Ecco i prossimi appuntamenti di Bergamo Festival Fare la Pace di venerdì e sabato.

Sabato 7 maggio presso la Fondazione Adriano Bernareggi (in via Pignolo 76), in collaborazione con l’Ufficio Famiglia della Diocesi, si svolgerà il convegno «Con quali parole raccontare la violenza ai nostri figli?». Domenico Simeone, professore straordinario di Pedagogia generale e sociale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, affronterà il tema della narrazione della violenza e dei conflitti ai più piccoli; a moderare l’incontro don Edoardo Algeri, Direttore dell’Ufficio per la Pastorale della Famiglia della Diocesi di Bergamo. L’appuntamento fa parte del programma di Bergamo Festival Fare la Pace.

Gli attacchi di Parigi, gli attacchi terroristici in Africa, la guerra siriana e gli eventi naturali incontrollabili ripropongono quotidianamente nelle nostre case immagini e rappresentazioni che suscitano emozioni forti e dirette. Gli adulti, in genere, cercano di dominare le loro angosce attraverso la conoscenza e l’informazione. I mass media al contrario, non hanno riservato altrettanto spazio ai bambini e alla modalità di elaborazione delle loro emozioni in modo di aiutarli a far fronte in modo appropriato alla drammaticità delle diverse situazioni.

In contemporanea al convegno, rivolti ai bambini andranno in scena laboratori di narrazione e scrittura non violenta; il Festival decide così di affrontare il complesso tema della narrazione delle paure e della violenza proponendo un intervento sul piano della cultura e degli strumenti pedagogici. Bergamo Festival invita i genitori a portare i propri figli per farli partecipare a laboratori artistici che si svolgeranno durante il convegno e che sono dedicati a bambini dai 6 ai 12 anni. Per informazioni e prenotazioni: [email protected] – tel. 035/5358938.

Bergamo Festival ha inoltre rinnovato la collaborazione con Festival di Cortometraggi «C’è un tempo per… l’integrazione» e porta in tour, presso i centri di accoglienza dei cittadini richiedenti asilo, una selezione di film che affrontano il tema dell’integrazione tra persone, famiglie e popolazioni di diversa appartenenza culturale e provenienza nazionale. In programma, un ciclo di quattro proiezioni che si svolgeranno nei diversi centri di accoglienza, nuove «frontiere» o luoghi di «confino» nella provincia di Bergamo, da venerdì 6 a lunedì 9 maggio alle ore 20.45. Una preziosa occasione per abbattere il muro tra chi abita dentro e chi no, e per mostrare ai «neo arrivati», le possibili nuove frontiere dell’integrazione da superare. Tutte i cortometraggi sono introdotti da Giancarlo Domenghini, Coordinatore del Festival di Cortometraggi “C’è un tempo per… l’integrazione”; gli eventi sono realizzati grazie alla collaborazione della cooperativa Ruah. Per il programma completo e l’iscrizione gratuita cliccare qui.

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