Laboratorio sull’innovazione culturale
Per la prima volta ArtLab a Bergamo

Dal 23 al 26 settembre approda a Bergamo ArtLab, il grande laboratorio dedicato all’innovazione delle politiche, dei programmi e delle pratiche culturali, sotto il segno de «La cultura per la rinascita e il futuro».

Promossa da 15 anni dalla Fondazione Fitzcarraldo di Torino, ArtLab è una rete di oltre 40 partner che comprende reti europee, agenzie e istituti culturali di diversi Paesi, amministrazioni pubbliche, agenzie territoriali, fondazioni, imprese, istituzioni, università, organizzazioni professionali.

Diciotto appuntamenti tra Monastero del Carmine, sala del Consiglio Comunale e Sala Galmozzi, ma fruibili anche in streaming, per comporre una riflessione multispettrale sul ruolo della cultura nella ricostruzione, dopo lo tsunami della pandemia. Un convegno? No, ArtLab è una sorta di laboratorio dinamico in cui - un po’ come gli studenti sui banchi a rotelle tanto cari alla ministra Azzolina - chi a vario titolo e livello crea, pratica, partecipa, produce, promuove e sostiene la cultura a livello territoriale, nazionale e internazionale, compone, scompone e ricompone grandi tavole rotonde per confrontarsi attorno ai grandi temi cruciali per la vita e il futuro della cultura intesa come motore di crescita e sviluppo per la società, per l’economia, per la vita quotidiana di ogni singolo cittadino.

Cultura e welfare; partenariati speciali pubblico-privati per la valorizzazione del patrimonio pubblico; Culture for Europe: Solidarity no Charity; confronto con i parlamentari sui provvedimenti che riguardano il comparto culturale; Bergamo e Brescia Capitali Italiane della Cultura 2023; cultura e tecnologie digitali, dialogo tra fondazioni e operatori culturali per individuare programmi e modalità di intervento volte a contribuire al rilancio e ripensamento delle attività culturali; riflessioni sulla professione culturale. Insomma un network di elaborazione delle cosiddette «buone pratiche» della cultura, capaci di offrire soluzioni concrete e innovative, declinabili in diversi contesti.

Un esempio concreto? Proprio il Monastero del Carmine, gioiello antico e fino a qualche anno fa «dimenticato», tornato a rivivere grazie al pionieristico accordo tra Comune di Bergamo e Teatro tascabile, il primo esempio in Italia di applicazione dell’istituto del partenariato speciale pubblico-privato. Il risultato? Volge al termine il primo lotto dei lavori di recupero, il Teatro Tascabile anima gli spazi con una multiforme proposta culturale, e i cittadini si sono riappropriati del monastero dimenticato, «che ormai chiamiamo Carmine, come una persona», come sottolineato da Emanuela Presciani, responsabile organizzativa del Ttb nella presentazione di giovedì 17 settembre. «La cultura serve prima di tutto a stare meglio - ha detto il sindaco Giorgio Gori - e per questo Bergamo ha issato la bandiera della cultura come vessillo della città all’indomani della crisi del Covid».

Il programma di ArtLab Bergamo: https://artlab.fitzcarraldo.it/it/artlab-20/bergamo/programma.
Pagina Facebook: www.facebook.com/artlab.fitzcarraldo/
Hashtag: #artlab20

Ugo Bacchella, presidente di Fondazione Fitzcarraldo, ha sottolineato come «la scelta di Bergamo è precedente alla crisi Covid ma ha assunto un significato simbolico e concreto del tutto coerente con la ragione di vita della manifestazione». Per Gianpietro Benigni, della Commissione centrale di Beneficenza per la provincia di Bergamo della Fondazione Cariplo, «da una delle città più colpite dalla pandemia si leva il messaggio che per ripartire veramente è necessario ripartire anche e soprattutto dalla cultura».

Nadia Ghisalberti, assessore alla Cultura del Comune di Bergamo: «Tema importante è il rapporto con l’Europa: fondamentale oggi è poter accedere - e non sprecare - le risorse destinate alla cultura del Recovery Fund. Ma anche indagare come la progettualità culturale possa essere strumento di sviluppo e crescita sociale in contesti periferici». E conclude: «Vorrei che ArtLab lasciasse sul territorio non solo nuove idee ma anche esempi concreti, esperimenti pilota da applicare nella nostra città». Per seguire gli incontri in presenza è obbligatoria l’iscrizione sul sito artlab.fitzcarraldo.it ma saranno tutti trasmessi in streaming. Iscrivendosi alla community sarà possibile commentare in diretta le sessioni, scaricare materiali di approfondimento e fare networking on line.

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