Rassegna di blues in Piazza Libertà

Furoreggia in questi giorni sugli schermi il film Ray, che racconta la storia della vita del leggendario Ray Charles interpretato, in un ruolo da Oscar, dall’attore Jamie Foxx. Ma i fan di «The Genius» (come Ray Charles era soprannominato), possono vederlo in azione sabato 5 febbraio nel film di Clint Eastwood Piano Blues che inaugura (ore 15.30), presso l’Auditorium di piazza della Libertà, la serie di film sulla musica blues presentata nell’ambito della stagione del cineforum di Lab 80. La serie di film di cui Piano Blues fa parte è stata voluta lo scorso anno da Martin Scorsese (che ha curato personalmente la regia di Dal Mali al Mississippi), per celebrare l’anno della musica Blues. Della serie, oltre al film di Scorsese, fa parte anche The Soul of the Man di Wim Wenders già presentato nella scorsa stagione. Mancavano all’appello gli altri capitoli della cavalcata cinematografica nella musica blues che saranno presentati in questa piccola rassegna. Oltre al film di Eastwood di sabato, saranno presentati sabato 12 febbraio, Warming By the Devil’s Fire di Charles Burnett che racconta la storia del blues di New Orleans. Sabato 19 febbraio, Red, White and Blues di Mike Figgis che racconta la storia del blues inglese e di come, ad un certo punto della loro storia, furono proprio i gruppi rock inglesi a far riscoprire il blues agli americani e, dopo averlo «elettrificato» a fonderlo con la musica rock. Con Godfathers and Sons di Marc Levin e The Road To Memphis, dedicati rispettivamente alla leggendaria Chess Records, una casa discografica specializzata in musica Blues, e al Blues di Memphis, si conclude, sabato 26 febbraio (presso la saletta Alasca di Torre Bordone), la rassegna cinema e blues che è organizzata in collaborazione con Gioventù musicale di Bergamo. Impressionante la carrellata di nomi illustri immortalati nelle pellicole, da Ray Charles allo stesso Eastwood passando per le vecchie glorie del blues inglese come Eric Burdon, John Mayall, Eric Clapton, Van Morrison, e mille altri.

(04/02/2005)

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