Sanremo, buona la prima - Foto
Ascolti alle stelle: oltre 11 milioni

Una media di 11 milioni 135 mila spettatori pari al 49.48% di share: debutto boom per il Festival di Sanremo, il secondo condotto da Carlo Conti. L’anno scorso la media della prima serata era stata di 11 milioni 767 mila con il 49.34%. Continuate a votare nel nostro sondaggio la vostra canzone preferita.

La prima serata del festival è stata seguita ieri nella prima parte da 12 milioni 515 mila spettatori pari al 49.2% di share, la seconda da 5 milioni 906 mila con il 52.3%. Sanremo Start ha raccolto un pubblico di 9 milioni 798 mila persone pari al 34.7%. Nel 2015 il debutto del festival di Conti aveva ottenuto 13 milioni 210 mila spettatori (share 49%) nella prima parte e 6 milioni 488 mila (52.02%) nella seconda. «Anche quest’anno Sanremo alle stelle», twitta soddisfatto il direttore di Rai1 Giancarlo Leone.

Il Festival di Sanremo si è aperto con un omaggio ai vincitori delle 65 edizioni precedenti e con un tributo a David Bowie: l’orchestra del festival ha suonato una versione di «Starman» che ha fatto da introduzione all’ingresso di Carlo Conti. «Un omaggio doveroso e anche appropriato visto che io vi porterò qui venti stelle della canzone» ha detto il conduttore.

Alla fine è stata una serata di musica, all’insegna dell’arcobaleno: in tanti - da Noemi ad Arisa, da Enrico Ruggeri ai Bluvertigo a Irene Fornaciari - hanno portato sul palco dell’Ariston i nastri colorati a sostegno dei diritti dei gay e delle unioni civili. Il marito di Elton John è rimasto a casa e il commento migliore alle polemiche preventive sulla presenza di sir Elton e di David Furnish al festival l’ha fatto Virginia Raffaele nei panni di Sabrina Ferilli: «Se Elton John è uno spot per i gay allora i Pooh cosa sono una marchetta per l’Inps?». Nel tipico clima rassicurante dei suoi programmi, Carlo Conti ha condotto in porto la prima serata del secondo festival della sua carriera. C’erano varie incognite, visto il solito clima da campagna elettorale creato per la partecipazione di una star mondiale che ha fatto il suo mestiere senza spaventare nessuno.

Semplicemente un momento di grande musica, creato da un artista che ha scritto alcune delle pagine più belle della storia del pop, due classici al pianoforte, «Your Song» e «Sorry Seems To Be The Hardest Word» e il nuovo singolo, «Blue Wonderful» che ha retto con fatica il confronto con il formidabile passato di Elton John. Poi il debutto di Gabriel Garko, reduce dalla drammatica esperienza dell’esplosione della villa dove aveva scelto di risiedere: ha affrontato il palco con disinvoltura, elegante e sorridente, si è concesso anche una piccola papera leggendo il gobbo, ma la sua è stata una presenza empatica, considerando che si deve confrontare con le presentazioni dei cantanti. L’altra super ospite della serata era Laura Pausini, emozionatissima per questo passaggio 23 anni dopo la vittoria che ha lanciato la sua carriera. Un medley di classici, «Vivimi», «Strani amori», «Invece no», poi il duetto virtuale con la Laura ragazzina che ha vinto il festival in «La solitudine». Indossando la giacca della finale del ’93, la Pausini ha ricamato sul brano che le ha cambiato la vita.

Chiusura con «Simili», un brano del suo ultimo album: «Siamo simili, dobbiamo proteggerci non dividerci» è stata la conclusione della cantante, anche lei da sempre impegnata a favore delle unioni civili. La parte comica è stata affidata a Virginia Raffaele versione Sabrina Ferilli, come sempre bravissima: sono stati suoi i momenti più divertenti e imprevedibili della serata. Quanto alla comicità, per la prima volta nella storia del Festival, Aldo, Giovanni e Giacomo sono arrivati a Sanremo per celebrare i 25 anni di attività: hanno pescato dal repertorio il pezzo del saggio della Montagna, puntando tutto sul mestiere. Madalina Ghenea ha fatto quello che ci si aspettava da lei: la bellona che legge le presentazioni, ma non riesce a trasmettere simpatia. In gara i primi dieci Campioni: Lorenzo Fragola, Noemi, Dear Jack, Giovanni Caccamo e Deborah Iurato, Arisa, Stadio, Enrico Ruggeri, Irene Fornaciari, Bluevertigo, Rocco Hunt. Gaetano Curreri e Morgan sono rimasti incagliati in una serata infelice, Rocco Hunt sembra lanciato verso il podio. L’Ariston ha ballato anche con Maitre Gims che ha proposto la sua hit Est-ce que tu m’aimes?.

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