Serina riabbraccia il suo Palma
E intanto il paese si rilancia

Prima un oblio lungo decenni nella sagrestia della chiesa di Santa Maria Annunciata, poi un allarme rimbalzato fino alla Soprintendenza di Milano e un intervento di recupero in extremis con un prestigioso restauro.

Per il polittico della Presentazione della Vergine di Palma il Vecchio, opera del 1515-’17 scampata a un altrimenti irreversibile danneggiamento e diventata una delle icone della mostra monografica dedicata al pittore di Serina in Gamec, il futuro è oggi ancora più luminoso e con esso quello del paese natale dell’artista.

Proprio nel giorno del 487° anniversario della morte del Palma, scomparso a Venezia il 30 luglio 1528, e a due settimane dalla chiusura della mostra «Palma il Vecchio, lo sguardo

dellabellezza», il polittico della Presentazione della Vergine ritorna a Serina: giovedì (alle 17) infatti si terrà la cerimonia in cui la Fondazione Creberg, che ne ha sostenuto il restauro, lo riconsegnerà ufficialmente al paese con una nuova cornice realizzata secondo disegni del Cinquecento; si potrà ammirare nella prima cappella a sinistra della parrocchiale.

Parte dell’inaugurazione anche la presentazione del nuovo monumento in onore del Palma, a cui nei prossimi mesi si aggiungerà un nuovo tassello: «La chiesa della Santa Trinità del paese ospiterà la sala di restauro dell’opera del Palma che abbiamo donato a Serina – spiega Angelo Piazzoli, segretario generale della Fondazione Creberg – che, insieme ai pannelli sulla storia dell’artista e delle sue opere, costituirà un altro nucleo di interesse legato al Palma per il paese».

La sfida infatti è qualificare ancora di più Serina come Terra del Palma, valorizzandola strutturando una proposta culturale mirata.

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