Vino, tabacco e Venere
Piotta sbarca a Fara Rock

Tommaso Piotta è un cantastorie che ha senso del ritmo e conosce bene il suono delle parole. Mette insieme i due elementi e racconta quel che vede, sente in giro, quanto vive da uomo partecipe e musicista impegnato.

Il suo ultimo album, «Nemici», inquadra realtà differenti tra loro, il recente singolo «Vino, tabacco & Venere» è un hit estemporaneo, quasi balneare, condiviso con l’amico Tonino Carotone. È anche il pretesto per il nuovo tour che domenica 17 luglio fa tappa al «Fara Rock» di Fara Gera d’Adda in chiusura del festival (inizio ore 21.30; ingresso libero).

I fatti di Nizza hanno colpito anche il cantautore romano. «Provo quel che proviamo tutti: sgomento, vicinanza alle vittime, a Nizza l’altra notte, come in tutto il mondo nei giorni passati. Mille attentati l’anno, contro cattolici, musulmani, atei, contro l’umanità tutta. È una battaglia che si può vincere solo se si gioca compatti, senza doppi giochi: vendita di armi sottobanco, affari sporchi del petrolio e ipocrisie varie. La strategia del terrore ètrasversale, ma, da ogni punto la si guardi, mi pare la negazione dell’umanità stessa».

Tra «Amici» e «Nemici» passa il senso di libertà che ha scelto Tommaso Zanello affrancandosi in parte dalla gabbia rap per aprire l’orizzonte della musica, al rock e al reggae.«A parte il singolo, che accompagna la tournée, portiamo in giro le canzoni degli ultimi tre album: per fare il punto sull’evoluzione che c’è stata a partire da “S(u)ono diverso”, passando per “Odio gli indifferenti”, arrivando sino a “Nemici”».

Quest’ultimo è forse il disco più maturo, stilisticamente equilibrato. «Volevo far capire quel che oggi sono, senza rinunciare a considerare quel che c’è stato».

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