Vivaldi al Sociale per il debutto
di «Bergamo Festival Fare la pace»

Con un concerto speciale dedicato all’Europa comincia venerdì 8 la 6ª edizione del festival.

Serge Latouche, filosofo ed economista, il guru della «decrescita felice», Wolfgang Streeck, sociologo economico di fama mondiale, Jürgen Moltmann teologo fondatore della Teologia della speranza e il vescovo Emerito di Hong Kong Joseph Zen Ze-Kiun sono alcuni dei grandi nomi che da oggi, venerdì 8 al 24 maggio si ritroveranno a Bergamo per la 6ª edizione di «Bergamo Festival Fare la pace».

Il via ufficiale venerdì sera al Teatro Sociale con il concerto speciale: «Vivaldi e l’Europa» in collaborazione con Sony Classical. Sul palco dello storico teatro bergamasco si esibirà in concerto l’orchestra barocca «Silete Venti», diretta dall’oboista e maestro di concerto Simone Toni che suonerà con strumenti d’epoca musiche di Antonio Vivaldi. Un evento che permette sin da subito di inoltrarsi in una delle questioni centrali del Festival, ovvero quella dei confini del mondo, che la musica riesce a oltrepassare unendo popoli di culture e lingue diverse. Alla serata interverranno Francesco Beschi, vescovo di Bergamo e il sindaco Giorgio Gori.

L’edizione 2015 del Festival è all’insegna dell’approfondimento del valore della pace: da una definizione dei suoi contenuti, sempre più connessi agli aspetti della giustizia, dell’economia, della costruzione geopolitica del mondo, fino alle grandi problematiche contemporanee del rapporto fra le religioni, la gestione dei conflitti, il ruolo dell’arte e l’apporto delle scienze e della tecnologia. In programma oltre 50 appuntamenti, tra incontri, seminari, mostre, concerti, laboratori e workshop dedicati anche ai più piccoli. Tutti gli eventi sono gratuiti previa iscrizione on line sul sito internet di Bergamo Festival.

Bergamo Festival sarà una manifestazione «aperta» e diffusa in più luoghi del tessuto urbano: Città Alta e Città Bassa accoglieranno i diversi eventi in un percorso a tappe fra interni ed esterni che coinvolgerà musei, piazze e teatri. I giovani si confermano i destinatari privilegiati ai quali Bergamo Festival vuole rivolgersi. Obiettivo del Festival è permettere un proficuo incontro con le più stimolanti realtà nazionali e internazionali in ambito culturale, senza dimenticare il ruolo di animazione culturale del territorio. Ad arricchire il programma, un fitto calendario di mostre, concerti, danza, proiezioni e laboratori dislocati in giro per la città.

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