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“Coorious. Journalism Experience”: il corso per imparare i rudimenti del giornalismo

Articolo. Al via il 23 novembre, iscrizione gratuita grazie a L’Eco di Bergamo. “Curiosi si nasce, professionisti si diventa”

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Non c’è molta differenza tra fare giornalismo ed essere un artigiano, un vasaio ad esempio. Entrambi richiedono attenzione, tecnica (tanta tecnica) e consapevolezza del proprio ruolo. Come i vasi al tornio, anche i giornalisti modellano i loro articoli, spesso mescolando informazioni e creatività a una scrittura efficace: in altre parole sono artigiani della parola, a volte grandi, altre volte “passisti”, per usare un termine ciclistico, che quotidianamente portano a casa le notizie e tassello dopo tassello – o meglio articolo dopo articolo – “costruiscono” il giornale.

Per questo è nato “Coorious. Journalism Experience”, un laboratorio che vuole insegnare i rudimenti del mestiere di giornalista oggi – che non è più solo raccogliere informazioni e scrivere, ma scattare fotografie, realizzare piccoli video, muoversi agilmente sul web e sui social network.

Con “Coorious” nessuno potrà dirsi giornalista, ma avrà vissuto un’esperienza base che potrà essere utile per il futuro, per capire se il giornalismo rimane una passione o può diventare la propria professione. Il corso, offerto da L’Eco di Bergamo, “si rivolge a studenti maggiorenni delle scuole superiori, universitari, adulti dai 18 ai 30 anni che intendono mettersi alla prova e sperimentare in prima persona come funziona il mondo del giornalismo, sottolineando quanto sia importante oggi la comunicazione”.

È possibile iscriversi ad una delle tre settimane in programma, in partenza il 23 novembre, il 14 dicembre o l’11 gennaio. Per ogni settimana saranno erogate dodici ore di formazione suddivise in quattro ore di formazione a distanza attraverso una videoconferenza Meet e una giornata intera di lavoro in piccoli gruppi (che potrà essere organizzata in remoto in caso di nuove disposizioni per l’emergenza Covid). Così ci racconta Paolo Ferrari di Edoomark, ideatore del progetto: “l’obiettivo delle week è illustrare le peculiarità del giornalismo e alcune azioni fondamentali assolutamente da conoscere per chi approccia il mondo del giornalismo”. Nello specifico saper porre domande per ottenere un’informazione, registrare le informazioni, ma anche raccoglierle e analizzarle per individuare la notizia. E poi spiegare concetti e presentare le idee e le informazioni in forma scritta, fotografare e produrre materiale multimediale.

Tutto questo oggi appartiene al ruolo del giornalista, che deve essere in grado di pianificare e progettare il proprio lavoro e dunque di assegnare priorità e rispettare le scadenze. Ma più di tutto forse conta l’attenzione ai dettagli, che spesso fanno la differenza, e la capacità di avere sempre le “antenne dritte”. Insieme a una buona dose di responsabilità verso i lettori.

Questi sono due aspetti fondamentali del fare giornalismo. La tecnica è basilare, ma lo è anche essere curiosi, cercare la notizia e raccontarla il meglio possibile, oltre che avere la “schiena dritta”, come si dice, cioè essere responsabile verso la propria professione e verso chi legge. Tutto ciò si ottiene percorrendo una lunga strada di cui Coorious è solo il primo passo. Come dice lo slogan, “Curiosi si nasce, professionisti si diventa”.

Skille, Corner, Eppen, Bergamo Tv, Radio Alta, Orobie e MomaComunicazione sono media partner di Coorious.

Le week di Coorious sono completamente gratuite. Per partecipare basta compilare il form sul sito www.coorious.it.