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Osio Sotto invita a scoprire e crescere: i Bibliocorsi illuminano l’inizio dell’anno

Articolo. Dall’acquerello alla degustazione di birre, dall’educazione finanziaria alla ceramica, passando per le lingue, il canto e le danze popolari. Quella che propone il Comune di Osio Sotto per il 2024 è un’offerta formativa ricca e diversificata. Ecco qualche anticipazione

Lettura 4 min.

Con la sua ricca eredità storica e un vivace panorama culturale, Osio Sotto si pone come una fucina ideale per l’apprendimento e la crescita personale. Gennaio segna l’inizio di un’avventura formativa che riscuote successo ormai da decenni nella Biblioteca Comunale. Stiamo parlando dei Bibliocorsi, un’opportunità per sviluppare nuove competenze e perseguire passioni inedite. Dal dilettante al professionista, ogni corso promette un’esperienza unica e arricchente.

Quest’anno, l’offerta formativa si amplia. Si comincia con l’arte dell’acquerello a partire dal 31 gennaio 2024 alle 20.30. Sarà Angelo Grasso a guidare i partecipanti attraverso le tecniche e i segreti di questa affascinante espressione artistica. È un corso pensato tanto per chi muove i primi passi quanto per i più esperti. Ci sarà poi, sempre dal 31 gennaio, il Laboratorio di Canto Corale, condotto da Marco Chigioni. Qui, i corsisti potranno andare alla scoperta delle sfumature della voce e imparare diverse tecniche vocali. Un’opportunità unica per tutti coloro che vogliano mettere alla prova le proprie abilità canore.

A partire dal 19 febbraio, gli appassionati di bevande artigianali potranno deliziarsi con la degustazione di birre, un percorso guidato da Marco e Ales e, parallelamente, Luca Cornici offrirà un’immersione nel mondo del vino perfetta per chi vuole imparare i segreti e le sfumature di questa antica bevanda. Dal 31 gennaio anche Renato Daminelli inviterà gli appassionati di arte a esplorare il mondo della ceramica, mentre Isabella Giorgis guiderà un corso interattivo per migliorare le competenze comunicative. E voi vi siete mai chiesti quante ore passate a comunicare?

Dal 23 febbraio le danze popolari, guidate da Ritmosio, porteranno ritmo e allegria, mentre Diego Zanetti, a partire dal 30 gennaio, offrirà ai partecipanti la possibilità di sviluppare le proprie abilità fotografiche insegnando le prospettive giuste per catturare il momento perfetto in ogni situazione. Per chi è interessato ad approfondire la conoscenza delle lingue, i corsi di inglese a vari livelli con Ciro Santoro e Alessandra Daminelli cominceranno il 31 gennaio, mentre quelli di spagnolo con Rosalia De Angelis partiranno invece il 29.

L’educazione finanziaria sarà un’altra area di apprendimento, che fornirà preziose conoscenze e dritte su come effettuare le scelte più opportune per gestire il proprio patrimonio. Si comincerà il 30 gennaio. Per i corsi di benessere, il pilates con Stefania Benedetti sarà un’opportunità per mantenere corpo e mente in forma. Quindi cari atleti tenetevi pronti. Le lezioni partiranno il 29 gennaio.

La pittura botanica in acquerello, condotta da Carla Airoldi e Bruna Ciabarri, offrirà una prospettiva unica sulla bellezza della natura. Gli incontri avverranno l’11, il 18 e il 25 marzo. E poi l’8 e il 15 aprile. E per chi vuole stare al passo con la tecnologia, Alberto Cologni, a partire dal 29 gennaio terrà un corso su smartphone e tablet, mentre Filippo Sella, dal 19 febbraio, guiderà un entusiasmante viaggio nella storia del rock. Infine, Raffaella Ferrari esplorerà la bellezza artistica attraverso le epoche nel suo corso di storia dell’arte.

Questi programmi formativi, oltre a offrire un valore aggiunto per lo sviluppo personale giocano un ruolo fondamentale nel consolidare la struttura culturale e sociale di Osio Sotto. Ne abbiamo parlato con Marta Gamba, dipendente della Biblioteca di Osio Sotto. «Quest’anno cambiano le modalità di iscrizione: sarà possibile iscriversi online tramite un form, facilitando così il processo. I destinatari sono adulti, dai 16 ai 99 anni. I corsi come quelli di ceramica o acquarello sono coinvolti in eventi locali come “La notte della cultura”, dove i partecipanti espongono le loro creazioni. Queste attività aiutano a far entrare in contatto le persone con le associazioni culturali del territorio, creando così una rete di relazioni che prosegue e si alimenta con iniziative che perdurano tutto l’anno. Le iscrizioni iniziano il 9 gennaio al 20 gennaio e saranno attive dalle 9 del mattino ».

Marta ci spiega che la biblioteca di Osio svolge una funzione indispensabile nel cambiamento e rinnovamento culturale, adattandosi alle esigenze della comunità nel corso del tempo: «Sicuramente i giovani che frequentano la biblioteca hanno esigenze diverse rispetto a quelle di dieci anni fa. Ecco perché è importante fornire modelli di fruizione diversi. Collaborando ad esempio con il consultorio e i servizi sociali, offrendo letture per neomamme e supporto a ragazzi in difficoltà. Le attività extrascolastiche in biblioteca contribuiscono a mantenere i giovani coinvolti e interessati e a rafforzare il legame con la tradizione culturale dei libri».

Abbiamo raggiunto telefonicamente anche Ciro Santoro, che oltre a essere docente dei corsi di inglese è stato negli anni una delle menti che più hanno dato linfa ai Bibliocorsi di Osio, con un successo che si tramanda da oltre trent’anni. «L’idea iniziale di dar vita a dei Bibliocorsi nacque da un preside che si chiama Aldo Consoli. Nel corso degli anni ‘90, la biblioteca ha cominciato a collaborare più strettamente con la scuola in cui io insegnante ed ero coinvolto in questa collaborazione. A partire dal 1999, ho iniziato a lavorare nell’amministrazione come Assessore alla Cultura, un ruolo che ho ricoperto per dieci anni. Durante questo periodo, ho cercato di massimizzare lo sviluppo dell’idea di utilizzare la struttura scolastica per attività educative, coinvolgendo anche adulti. Abbiamo esplorato varie possibilità, arrivando a organizzare fino a 30 corsi all’anno. Questi spaziavano da argomenti popolari a quelli più specializzati, e abbiamo sempre cercato di fornire tutte le opportunità possibili per realizzarli».

«In media, i corsi avevano un buon numero di partecipanti – continua – soprattutto perché erano a costo quasi zero per il comune, grazie alle tasse pagate dai partecipanti. Queste iniziative erano molto apprezzate nella comunità e nei dintorni, consolidando la reputazione del Comune di Osio in questo ambito. Negli anni in cui sono stato responsabile, abbiamo accolto circa 300 iscritti all’anno. Recentemente, nonostante i cambiamenti, i corsi sembrano continuare a funzionare bene e mi auguro che sia così ancora a lungo».

Parlando di oggi, Ciro sottolinea come la biblioteca abbia un valore significativo per la comunità. A Osio, e in piccole realtà simili, le biblioteche stanno evolvendo per scardinare e opporsi all’idea che i libri stanno scomparendo. Sono diventate motori culturali attivi, coinvolgendo la comunità in varie iniziative. «Per esempio, organizziamo eventi per i bambini e i giovani, contribuendo così a mantenere vivi la cultura e l’interesse per la lettura».

Le biblioteche contribuiscono a promuovere la cultura a livello locale, sottolineando l’importanza di iniziative come quelle che coinvolgono i giovani e i volontari. «Ovviamente rimango un assiduo frequentatore della biblioteca anche da utente e penso che per quello che dicevamo prima anche le rassegne siano importanti. Inoltre, di recente, ho scoperto una nuova tendenza, ovvero il “bookcrossing” grazie al quale, spesso, nei mercati rionali si trovano queste teche in cui si possono prendere in prestito dei libri e depositarne altri».

Di una cosa siamo assolutamente certi: i libri sono tutt’altro che superati, andate a scoprirlo nella biblioteca di Osio!

Per info e modalità di prenotazione, consultare il sito del Comune di Osio Sotto.

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