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I Grandi Classici di Clusone, che hanno sempre «qualcosa da dire»

Articolo. Basta fare due passi per accorgersene: Clusone è un borgo che sembra sospeso nel tempo, dove le ore scorrono più lentamente (anche in senso antiorario!) e ogni pietra racconta una storia. Lasciatevi accompagnare alla scoperta della Città Dipinta: ogni fine settimana, tutto l’anno, sono in programma itinerari con guide abilitate

Lettura 4 min.
Orologio Fanzago (Skylab Studios)

Un classico, scriveva Italo Calvino in uno dei suoi più celebri saggi, è un libro «che non ha mai finito di dire quel che ha da dire». Non importa quante volte venga letto: continua a rivelare verità, a stimolare domande e riflessioni, a sorprendere per la sua freschezza e per quanto, anche a distanza di anni dalla sua pubblicazione, possa suonare attuale.

Non solo libri. Ci sono luoghi del nostro territorio che – se Calvino ci concede la licenza – potremmo definire classici senza esitazione. Sono quei luoghi che «non finiscono mai di dire quello che hanno da dire», che a volte abbiamo “sotto il naso”, ma ad ogni visita sanno regalarci un particolare in più, e proprio come fa un’opera letteraria ci collegano con il passato, influenzano il presente e – perché no – ci ispirano per il futuro.

Il Comune di Clusone, in collaborazione con Promoserio, ha scelto non a caso di intitolare «I Grandi Classici» il ciclo di visite guidate che organizza ormai da tempo alla scoperta delle meraviglie artistiche e culturali della Città Dipinta. Ogni fine settimana, il sabato o la domenica, tutto l’anno, è possibile ammirare l’esterno e l’interno dell’Orologio Planetario Fanzago con il suo meccanismo, oltre che scattare qualche fotografia al celebre affresco della «Danza Macabra» e all’Oratorio dei Disciplini.

Le visite, garantite sempre (anche nel caso di una sola persona partecipante!), sono prenotabili online oppure recandosi presso l’Infopoint Visit Clusone, e sono gratuite per i minori di 12 anni. Ad accompagnare i partecipanti una guida turistica abilitata, di grande competenza: Laura Benzoni, Tosca Rossi oppure un/una professionista dell’Associazione Guide di Bergamo.

L’Orologio Fanzago

Si comincia da Piazza dell’Orologio, luogo di ritrovo e cuore della vita politica, amministrativa e anche culturale clusonese fin dal Medioevo. La torre medievale posta nell’angolo sud ovest dello splendido Palazzo Comunale ospita un sofisticato orologio planetario, che ancora oggi attira curiosi e studiosi da diverse parti d’Italia e d’Europa.

Avete mai visto delle lancette girare in senso antiorario? Qui succede, e la lancetta è una sola. Realizzato nel 1583 da Pietro Fanzago, abile orologiaio e astronomo, il quadrante segna i movimenti del sole e della luna, le ore del giorno e la durata della notte, gli equinozi ed i solstizi, le costellazioni dello zodiaco, le lunazioni, i mesi, le ore, i minuti. Pensate che, a distanza di più di 400 anni, funziona ancora perfettamente grazie ai suoi pezzi originali.

Le visite guidate in programma consentiranno di salire all’interno della Torre, per scoprire il meccanismo che rappresenta bene proprio questo connubio perfetto tra ingegneria e arte. A testimoniare quanto il meccanismo fosse ardito già al tempo della sua costruzione, c’è una dicitura che compare sotto l’orologio, sulla facciata della Torre: «Fanzago dimostra con l’ingegno e la manualità che le stelle, solo in minima parte, sono mosse da ragioni a noi oscure – 1583». Non perdete l’occasione di saperne di più!

L’Oratorio dei Disciplini e i suoi affreschi

Eccoci a un’altra tappa toccata dagli itinerari proposti. A pochi passi dalla piazza dell’Orologio, accanto all’imponente Basilica di Santa Maria Assunta, si trova l’Oratorio dei Disciplini. Un edificio religioso di rara bellezza e di grande importanza storica e artistica, che si erge testimone delle tradizioni e della fede della comunità di Clusone e delle sue generazioni passate. La sua origine risale al XV secolo, quando venne edificato dalla Confraternita dei Disciplini, una confraternita di laici particolarmente diffusa in Lombardia e in altre regioni d’Italia durante il Medioevo. L’interno dell’Oratorio è arricchito da un ciclo di affreschi di grande valore dipinti verso la fine del Quattrocento dal pittore clusonese Giacomo Borlone de Buschis, che rappresentano la vita di Gesù con la Crocifissione.

La facciata dell’Oratorio accoglie invece uno dei tesori più straordinari dell’arte lombarda: il ciclo di affreschi del Trionfo della Morte e della Danza Macabra. Un’opera realizzata sempre dal pittore Giacomo Borlone de Buschis, potente promemoria della transitorietà della vita e dell’uguaglianza di tutti gli esseri umani di fronte alla morte, oltre che invito a meditare sul valore dell’esistenza. Nella fascia superiore dell’affresco, la Morte viene raffigurata come una grande regina che sottomette tutti a sé: è rappresentata come uno scheletro trionfante, avvolto in un mantello e con una corona sul capo. Nella fascia sottostante, invece, spicca la vera e propria Danza Macabra: ogni uomo incontra uno scheletro, in una lenta processione. Sono coinvolti tutti, indipendentemente dal proprio status sociale o dalla ricchezza.

Ancora una volta, ecco spiegato il motivo della dicitura «I Grandi Classici» scelta per accompagnare gli itinerari guidati. Visitare l’Oratorio dei Disciplini è un’esperienza che va oltre la semplice ammirazione artistica: parliamo di un luogo che custodisce messaggi universali che ancora oggi parlano al cuore e alla mente di chi si ferma ad ascoltarli. Una piccola curiosità: sapevate che la Danza Macabra è finita anche in un videogioco? Compare in un edificio nell’espansione di «The Witcher 3, Blood and Wine».

Nuovi percorsi di scoperta

Vi abbiamo dato solo alcune chicche, ma speriamo siano sufficienti a farvi venire voglia di prenotare una visita guidata e mettervi in cammino. Un’anticipazione: quest’estate, agli itinerari verrà aggiunto anche un piccolo “diversivo” dedicato ai palazzi, i cui dettagli arriveranno prossimamente.

«I “Grandi Classici” è un’iniziativa che continuerà ad offrire ai cittadini e ai turisti la possibilità di scoprire alcuni dei luoghi più iconici e suggestivi della città, accompagnati da guide esperte e appassionate – afferma Roberto Balduzzi, Vicesindaco e Assessore al Turismo del Comune di Clusone – La programmazione sino ad oggi ha riscontrato un grandissimo successo e l’obiettivo in proseguo è quello di qualificare sempre più Clusone come una città pronta a raccontarsi. A questa iniziativa si affiancheranno a breve nuovi percorsi di scoperta interattivi rivolti sia agli adulti che ai più piccoli. Siamo molto orgogliosi quindi di proseguire il cammino già intrapreso per una città che oggi è a pieno titolo una destinazione turistica per 365 giorni l’anno».

Tenetevi pronti, perché il Comune di Clusone, in collaborazione con Promoserio, sta lavorando alla realizzazione di una nuova cartellonistica inclusiva. Ad accompagnare la descrizione dei luoghi di interesse saranno dei collegamenti con QR Code, con traduzioni in inglese e in ucraino, e contenuti specificatamente dedicati ai bambini. L’obiettivo, infatti, come anticipato da Roberto Balduzzi, sarà parlare sempre più a pubblici diversi e rendere ogni visita guidata il più possibile accessibile.

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