Orio, 500 passeggeri fermati nel 2016
Droga nascosta anche nelle parrucche

Nel bilancio della Guardia di Finanza che opera nello scalo orobico, sono più che quadruplicati i casi di valuta non dichiarata. Tra le situazioni più strane anche quella di due ragazze fermate perchè nascondevano cocaina nelle parrucche.

Dall’aeroporto di Orio al Serio passa un vero e proprio tesoretto. È quello costituito delle centinaia di migliaia di contanti (ma non sono mancati i lingotti d’oro) che i passeggeri portano con sè, all’andata o al ritorno dai loro viaggi, senza dichiararlo. La legge è chiara e prevede che vengano dichiarate le somme pari o superiori ai 10 mila euro. «È un trend in crescita - spiega il comandante della Guardia di finanza di Orio al Serio, Nicola Gazzilli –. Nel 2016 abbiamo fermato 500 passeggeri a fronte dei 129 del 2015, un numero quasi quadruplicato. Il motivo è che sono aumentati i voli per le destinazioni a rischio, maggiormente utilizzate per il trasporto di valuta. Poi per questioni culturali: i nordafricani, ad esempio, non utilizzano molto il conto corrente e portano nei loro Paesi il denaro liquido.

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Sono sempre più ingegnosi i metodi dei trafficanti di droga per trasportare le sostanze stupefacenti. All’aeroporto di Orio al Serio sono state, ad esempio, fermate alcune donne che avevano dosi di cocaina nascoste nelle parrucche. C’è stato il caso di due africane che avevano destato sospetto per la chioma particolarmente voluminosa: portavano ciascuna sei etti di cocaina. Ma c’è stato anche il caso di una ragazza apparentemente insospettabile, vestita con un elegante tailleur. Fermata per un controllo, in quanto proveniente da una delle tratte più utilizzate dai trafficanti, aveva la droga nascosta non solo nella parrucca ma anche nell’imbottitura del reggiseno.

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