Il cutter era nella siepe - foto/video
In casa segni di sangue da gocciolamento

Un cutter insanguinato e resti di cibo: ecco su cosa stanno indagando gli inquirenti. L’arma è stata trovata a Seriate in una siepe nei pressi della casa dove è morta Gianna Del Gaudio. E si lavora anche su tracce di sangue da gocciolamento individuate nella casa.

Gli inquirenti non hanno dubbi: si tratterebbe dell’arma del delitto. La notizia è stata resa nota solo nella giornata di mercoledì 19 ottobre ma il ritrovamento risale al 6 ottobre: un tecnico che si occupa della riparazione di macchinari ospedalieri, che abita in via Presanella 10 a Seriate, ha trovato incastrato nella siepe di casa, sul lato che si affaccia su un piccolo parco pubblico, un sacchetto di plastica di un supermercato. Dentro c’erano appunto un cutter insanguinato e resti di cibo che sono stati inviati ai Ris di Parma.

Il cutter è uno strumento professionale utilizzato da elettricisti e fabbri e ha una lama molto affilata, lunga venti centimetri, perfettamente compatibile con la ferita alla gola che non ha lasciato scampo all’ex professoressa uccisa nella cucina di casa la notte tra il 26 e 27 agosto.

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C’era molto sangue incrostato sull’arma cutter e della ruggine, dovuta forse all’esposizione agli eventi atmosferici. I risultati dei Ris, in arrivo nei prossimi giorni, diranno se quel sangue è di Gianna Del Gaudio e se ci sono anche tracce biologiche di altre persone, prova che inchioderebbe l’assassino.

Nella villetta dell’omicidio sono state ritrovate anche tracce di sangue da gocciolamento, che non vanno però nella direzione della porta sul retro da cui sarebbe fuggito – secondo il racconto dell’ex ferroviere – l’uomo incappucciato.

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