La passione dei viaggi per avvicinarsi al centro di sé

Le vacanze offrono tempi e luoghi più lenti, dove si può riconnettersi con sé stessi e far emergere dal silenzio pensieri e idee. Si possono esplorare, per esempio, i deserti narrati da William Atkins in «Un mondo senza confini» (Adelphi).

Sono luoghi meravigliosi e spaventosi, in cui cielo e terra sembrano più vicini: Atkins raccoglie in questo saggio i resoconti di sette viaggi nelle regioni desertiche più remote del mondo, dal Quarto Vuoto dell’Oman al Victoria Australiano, dal deserto del Gobi a quello degli Stati Uniti. Un percorso suggestivo, fisico e spirituale, che fa risuonare corde profonde dell’anima.

Cos’è in fondo il viaggio se non un modo per allontanarsi dal consueto e avvicinarsi al centro di sé? Così lo descrive Ella Maillart nella raccolta di saggi e articoli «Piccola filosofia del vagabondare» (Edt). I testi proposti sono attinti dal fondo Ella Maillart, conservato presso la Biblioteca di Ginevra e indagano il senso del viaggio offrendo spunti originali. «Spesso ho pensato - scrive per esempio - che una delle ragioni principali del viaggio sia di sviluppare in noi il senso di quella solidarietà, quell’unità senza la quale il nostro mondo moderno difficilmente potrà cavarsela».

Una vita sul camper, spostandosi continuamente, in una continua sfida con se stessi: è l’esperienza narrata in «Casa è ovunque siamo insieme» (Giunti) di Rossella del Console e Michele D’Alessio, star su instagram con l’account @vangolden. È il diario insolito di una coppia che si sposta con un golden retriever su un ex veicolo militare trasformato, ma anche una storia d’amore, di coraggio e di scelte, con l’invito a non mollare mai e a realizzare i sogni nel cassetto.

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