Si corre in libreria
per gestire i propri soldi

In tempi di incertezza economica, anche in un Paese come il nostro, in cui i lettori sono una categoria quasi in via d’estinzione, il tema della finanza «fai da te» popola gli scaffali e riporta in libreria anche i clienti più restii. Il manuale «Piccolo porco capitalista: se non lo fai tu qualcun altro grufolerà nel tuo denaro» di Sofia Macias (Vallardi) è un fenomeno editoriale sia negli Stati Uniti che in America Latina e si accinge ad esserlo in Italia.

Giornalista finanziaria, blogger, Macias elargisce consigli con un linguaggio diretto che piace anche ai giovani. «Datti obiettivi coerenti e tangibili. Proteggi ciò a cui tieni di più, a questo servono le assicurazioni». Inserisce nozioni base sulla pensione e sottolinea che se vivere in casa dei genitori fa risparmiare sull’affitto è altrettanto vero che può portare a dissipare lo stipendio magari nello shopping, in viaggi costosi, così quando si vuole andare a vivere fuori casa non si è in grado di sostenere un mutuo.

Matteo Motterlini, direttore del centro di psicoeconomia del San Raffaele, in «La pisicoeconomia di Charlie Brown» (Rizzoli) sostiene che i manuali di finanza personale siano uno strumento di autoanalisi profondo: «Un buon consulente finanziario dovrebbe disinnescare le trappole emotive».

In Italia, degli investimenti si occupano prevalentemente gli uomini, solo per il 20% le donne. A tutte loro la giornalista economica di Radio24 Debora Rosciani dedica «Donne di denari: le strategie vincenti per gestire i tuoi soldi» (De Agostini). «Come si diventa un venditore meraviglioso» di Frank Bettger (Longanesi) è un best-seller, ora anche audiolibro (Salani).  

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