Chignolo, ladruncolo di spiccioli ai seggi
Messo in fuga dalle Fiamme gialle

A Chignolo d’Isola ha tentato di scassinare la macchinetta del caffè alle elementari: ma c’erano i militari della Finanza perchè la scuola era seggio.

Aveva intenzione di rubare il denaro contenuto nella macchinetta del caffè alle elementari di Chignolo d’Isola, ma i rumori hanno allertato i due militari della Guardia di finanza del comando di Bergamo, presenti per sorvegliare i tre seggi del referendum. Scoperto, il ladruncolo è scappato prima di riuscire nel suo intento. Il tentativo di furto è andato in onda nella notte tra sabato e domenica nel polo di via Picasso, che ospita diverse strutture comunali tra cui le scuole elementari, medie, il centro culturale, il teatro, il bocciodromo coperto con bar e cucina. Proprio nell’edificio delle primarie di primo grado sono stati collocati i tre seggi per il referendum sulle trivelle. Di guardia ai seggi, due militari del comando della Finanza di Bergamo.

Le strutture comunali sono protette da antifurto e videosorveglianza, ma nella notte dell’intrusione nella sala mensa, l’allarme era stato disattivato proprio perché erano presenti i due militari. Era l’una di notte quando le Fiamme gialle hanno sentito provenire dei rumori dai locali dell’ala est. A quel punto, i militari hanno raggiunto la zona per vedere cosa stava succedendo. Nel locale mensa c’era una persona che stava prendendo a pugni il distributore automatico di caffè, con l’intento di riuscire a scassinarlo e a portare via i pochi spiccioli contenuti. Appena si è visto scoperto il furfante, probabilmente all’oscuro del fatto che nelle scuole erano stati collocati i tre seggi del referendum, si è dato alla fuga, guadagnando la porta antipanico che poco prima aveva forzato. Subito è stato inseguito da un militare ma il ladruncolo, veloce e agile, ha scavalcato la recinzione delle scuole ed è svanito nel buio.

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